Lunedì davanti alla Corte di
assise di appello di Bologna si discute l'appello di Giovanni
Padovani, 28enne ex calciatore e modello, condannato
all'ergastolo per l'omicidio della ex fidanzata Alessandra
Matteuzzi, 56 anni, assassinata a colpi di martello e panchina
il 23 agosto 2022 sotto casa, in via dell'Arcoveggio.
I giudici (presidente Domenico Stigliano) dovranno esprimersi
sull'istanza di riapertura di istruttoria della difesa
dell'imputato, avvocato Gabriele Bordoni, che ha chiesto il
rifacimento dei test psichiatrici e che a Padovani venga
concesso di fare una risonanza magnetica in ospedale, segnalando
che la Rmn di esordio, quella non fatta dai periti, ha dato
segnali di anomalia.
In primo grado proprio l'infermità mentale è stato il tema
prevalente, con una perizia psichiatrica svolta nel corso del
processo, concluso a febbraio scorso a Bologna, che ha
dichiarato Padovani capace di intendere e di volere. Parti
civili sono i familiari della vittima, assistiti dagli avvocati
avvocati Antonio Petroncini e Chiara Rinaldi, più il Comune di
Bologna e alcune associazioni a difesa delle donne.
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