Ammontano a oltre 416 milioni di
euro gli investimenti avviati o in programma in infrastrutture
dedicate al turismo via mare in Adriatico previsti nel biennio
2023-25. La stima è arrivata dalla società Risposte Turismo ed è
contenuta nell'Adriatic Sea Tourism Report presentato a
Dubrovnik, in Croazia, nella giornata di apertura della sesta
edizione dell'Adriatic Sea Forum.
Secondo lo studio, il comparto delle crociere e il segmento
ferry saranno i settori che beneficeranno maggiormente di nuovi
investimenti nel triennio in corso, complessivamente circa 210
milioni di euro. Fra gli investimenti più importanti, il nuovo
terminal di Marghera a Venezia, quello di Igoumenitsa e la nuova
stazione marittima al Porto Corsini di Ravenna, ma anche la
seconda stazione marittima nel porto di Bari e la prima stazione
marittima di Spalato.
Sul fronte della nautica, Risposte Turismo ha invece mappato
oltre 206 milioni di euro di investimenti, di cui almeno 182
milioni di euro per la costruzione di nuove marine e 24 milioni
di euro per l'espansione di strutture esistenti, fra cui Marina
Polesana e Marina Korkyra. Fra i progetti di punta, Vlora Marina
in Albania e Marina di Porto Baros a Rijeka, in Croazia. Stime
ottimistiche anche per traghetti (+7,9% i passeggeri
movimentati) e soprattutto per le crociere: a fine 2023 i
passeggeri saliranno a 4,5 milioni (+29,3%) nei 32 porti
crocieristici dell'Adriatico, in crescita del 29,3% sul 2022,
con 3.000 toccate nave (+3,9%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA