Garantire strutture turistiche e trasporti accessibili a tutti: alle persone con disabilità motorie, agli ipovedenti e ipoudenti, ma anche chi ha problemi di intolleranze alimentari ed è, ad esempio, celiaco. E' l'obiettivo che si propone di raggiungere una proposta di legge di FdI, primo firmatario il deputato Gianluca Caramanna, sul turismo accessibile e che parte da un semplice presupposto: "la vacanza per i disabili non è un lusso, ma un diritto". Ed è quindi giusto che se ne faccia carico la comunità: la proposta mette quindi in serbo 20 milioni di euro per abbattere le barriere architettoniche e un fondo da 25 milioni di euro annui per aiutare, con un contributo pari al 30% della spesa, i turisti disabili ad accedere a strutture che garantiscano requisiti di accessibilità maggiori rispetto a quelle già previste per legge. Non solo. Anche con un occhio agli episodi di cronaca che segnalano comportamenti di intolleranza verso questa tipologia di utenti, la proposta prevede anche una multa per chi "discrimina" i clienti disabili impedendogli di "fruire in modo completo ed in autonomia" dell'offerta turistica: la sanzione va da mille ai 10mila euro. "Un paese democratico deve dare la libertà a tutti di accedere alle strutture, ai trasporti, alle attrazioni culturali: il turismo deve essere accessibile in tutte le sue declinazioni", dice la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, presentando la proposta di legge a Montecitorio dove annuncia anche l'arrivo, in 15 giorni, di misure volte ad incentivare l'occupazione rendendo più attraente il lavoro nei week end: "Crediamo che chi lavora nelle festività debba guadagnare nettamente di più rispetto ai giorni normali". Anche i numeri, intanto, suggeriscono la necessità di garantire un turismo tout court, per tutti. Sono infatti ben 127 milioni le persone in Europa con 'access limited': un fattore che va moltiplicato almeno per due, perché questi clienti spesso non vanno soli in vacanza. Solo in Italia ci sono 3,1 milioni di persone con disabilità, il 5%, senza contare l'allargamento legato alla questione alimentare, ricorda Riccardo Zucconi, deputato di Fdi in commissione Attività Produttive. La proposta di legge, spiega Caramanna, punta anche ad obbligare i tour operator, a fornire depliant e materiale informativo con "sezioni obbligate, in modo da avere pacchetti già organizzati" per usufruire di servizi ad hoc, come ad esempio l'obbligo di accettare i cani che accompagnano i turisti ipovedenti. "Mi auguro che ci sia largo consenso ad approvare questa legge e che se non si dovesse fare in tempo ad approvarla entro la prossima stagione estiva, non si vada tanto oltre", auspica il capogruppo di Fdi a Montecitorio, Tommaso Foti. E un appello bipartisan affinché il Parlamento voti unito arriva anche dalla ministra del Turismo: "Mi auguro che la proposta venga votata all'unanimità dal Parlamento: sarebbe preoccupante se non avesse il voto di tutta l'Assembla" il monito di Santanchè.
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