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Gabbiani, stelle cadenti e fiori di virus, la scienza del 2024 nelle foto più belle

Gabbiani, stelle cadenti e fiori di virus, la scienza del 2024 nelle foto più belle

Selezionate dalla rivista Nature

17 dicembre 2024, 10:42

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Un gabbiano sfrutta il passaggio di una tartaruga marina (fonte: Enric Gener/Ocean Photographer of the Year 2024) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un gabbiano sfrutta il passaggio di una tartaruga marina (fonte: Enric Gener/Ocean Photographer of the Year 2024) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Dalla magia delle stelle cadenti su Stonehenge a virus che sembrano fiori colorati  e allo spettacolo di milioni di farfalle addormentate: la rivista Nature ha selezionato sul suo sito anche quest'anno le più belle immagini scientifiche, 14 scatti che raccontano il 2024 facendo dialogare scienza e arte.

L'astrofotografo Josh Dury ha trascorso tre ore e mezzo a fotografare la pioggia delle Perseidi, le stelle cadenti di agosto, sopra Stonehenge, combinando 43 immagini per ottenere una foto davvero suggestiva. Ha richiesto molta pazienza anche la foto di un gabbiano che ha chiesto un passaggio ad una tartaruga marina, realizzata da Enric Gener nel Mediterraneo e tra le finaliste del concorso ​​​​​​​Ocean Photographer of the Year.
E' il simolo della determinazione l'ermellino che si arrampica fra due strette pareti di roccia per inseguire la sua preda, catturato dagli scatti di Larry Taylor, che ha mertiato il titolo di Wildlife Photographer of the Year

 

Un ermellino (Mustela erminea) che si sta arrampicando fra due pareti di roccia (fonte: Larry Taylor/Wildlife Photographer of the Year)

 

E' di Sherif Abdallah Ahmed lo scatto del punteruolo rosso della palma, un parassita micidiale originario dell'Asia Sud-orientale, segnalato per la prima volta in Italia nel 2004 e ora diffuso in quasi tutti i paesi del Mediterraneo.

 

Particolare del punteruolo rosso (Rhynchophorus ferrugineus), nemico delle palme (fonte: Sherif Abdallah Ahmed/Nikon Small World Photomicrography Competition)

 


Sembrano fiori i virus fotografati dai ricercatori della canadese McMaster University: si tratta di tre batteriofagi, cioè virus che infettano batteri, trattati in modo da renderli visibili al microscopio. Mentre ha ben altre dimensioni l'imponente fossile di Prestosuchus chiniquensis, un rettile estinto vissuto 237 milioni di anni fa: questo animale era uno dei massimi predatori del suo habitat, lungo quasi cinque metri e dotato di lunghi denti acuminati che lo facevano assomigliare a un dinosauro carnivoro.

 

 

Batteriofagi ripiegati spontaneamente in strutture simili a fiori, delle dimensioni di decimi di millimetro (fonte: McMaster University)

 



Un'altra foto immortala il trapianto più piccolo del mondo: un minuscolo rene coinvolto nel primo trapianto tra feti di ratto, condotto in Giappone dai ricercatori guidati da Keita Morimoto, un risultato che costituisce un primo passo verso il trapianto di organi prima della nascita. C'è poi un organoide, cioè una struttura che assomiglia ad un organo in miniatura, formato da cellule staminali umane di colon, e un stampo ricoperto di pelle umana prodotto all'Università di Tokyo, un metodo che potrebbe consentire di rivestire di pelle umana anche i robot.

 

 

Organoide ottenuto da cellule staminali pluripotenti umane del colon (fonte: Natalia Pardo Lorente/Centro de Regulación Genómica)

 




Nick Paleologos ha immortalato i violenti incendi che ad agosto scorso hanno bruciato circa 10mila ettari di terreno in Grecia, raggiungendo la periferia di Atene, Chip Somodevilla l'eclissi totale di Sole che ha oscurato gli Stati Uniti ad aprile, nello scatto visibile dietro il monumento a Washington, e Fabrizio Villa il raro fenomeno degli anelli di fumo prodotti dall'Etna, che si creano quando il gas fuoriesce da crateri appena formati.

A chiudere la selezione ci sono infine gli alberi a Michoacán, in Messico, adornati da milioni di farfalle monarca addormentate, che recuperano le forze dopo la migrazione primaverile di migliaia di chilometri intrapresa da Canada e Stati Uniti, lo spettacolare tuffo di 15 metri compiuto dai pulcini di pinguino imperatore, in Antartide, e la Stazione Spaziale Internazionale sul brillante sfondo delle aurore boreali in corso sulla Terra.

I redattori di Nature hanno poi scelto anche qualche fotografia particolarmente significativa per loro: tra queste, catturano l'attenzione quella di Alex Dawson, che rivela un cimitero di balene sul fondo dell'oceano in Groenlandia, tutte uccise dall'uomo, e lo scatto di Amelia Hennighausen, che mostra un gruppo di ghepardi trascinati via dalla corrente mentre tentano di attraversare un fiume durante le forti piogge che quest'anno si sono abbattute sul Kenya.

 

Ghepardi nel drammatico attraversamento di un fiume in Africa, nella riserva Masai Mara in Kenya (fonte: Buddhilini de Soyza/BigPicture Competition)

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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