"E' necessario che la Regione
Toscana, e di conseguenza tutte le amministrazioni sanitarie,
cessino di imputare i costi del rilascio della documentazione
sanitaria, a volte di importo anche rilevante, ai pazienti o
familiari che ne facciano richiesta. E' illegittima e
ingiustificata la richiesta di costi al cittadino che richieda
per la prima volta la copia della propria cartella clinica,
relativamente a un ricovero o a un intervento effettuato". Lo
dichiarano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale
della Toscana, Marco Stella, e l'avvocato Stefano Dalle Mura,
responsabile regionale del dipartimento Tutela Utenti e
Consumatori di FI.
Viene ricordato che "una recente sentenza della Corte di
Giustizia dell'Unione Europea emessa il 26 ottobre 2023 ha
sancito come il paziente abbia sempre diritto ad ottenere la
prima copia della propria cartella clinica gratuitamente, in
formato integrale e senza dover addurre alcuna giustificazione".
"Infatti in ogni ente ospedaliero della regione - evidenziano -
non solo vengono chieste cifre anche rilevanti per le tasche dei
cittadini, già gravati da spese di ogni tipo" per sostenere i
costi delle cure, "ma inoltre spesso vengono illegittimamente
richieste le motivazioni della richiesta, che ledono sicuramente
il diritto alla protezione dei dati personali del paziente:
l'obbligo del titolare del trattamento dei dati personali è
infatti indipendente dagli scopi per cui la richiesta viene
effettuata. La sentenza della Corte Europea, di immediata
applicabilità negli Stati membri, precisa altresì come solo in
caso di richieste successive alla prima possa essere richiesto
un contributo spese per i costi sostenuti, peraltro indicato
come ragionevole".
Forza Italia suggerisce che le cartelle cliniche di
ricoveri e interventi debbano essere messe direttamente nel
fascicolo sanitario del paziente.
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