Partirà da inizio 2025 la
sperimentazione della nuova sanità territoriale e di prossimità
in Toscana: Regione Toscana, assessorato regionale alla Sanità e
la Direzione regionale Sanità-Welfare e Coesione, insieme a Spi
Cgil, Fnp Cisl e Uilp Toscana, hanno individuato oltre 30 luoghi
in cui avviare la sperimentazione tesa ad anticipare la messa a
regime della nuova organizzazione della sanità territoriale e di
prossimità, in conseguenza degli investimenti del Pnrr in campo
sanitario e dell'applicazione da parte della Regione Toscana del
Dm 77, i cui effetti generali si vedranno nel 2026. Nell'area
fiorentina, è stato spiegato in una conferenza stampa, i luoghi
individuati sono la casa di comunità Firenze Le Piagge,
l'ospedale di comunità Camerata e la Centrale operativa
territoriale di Borgo San Lorenzo.
"Il sindacato pensionati ci pone una grande questione di
difesa della sanità pubblica sulla quale abbiamo una convergenza
di opinioni - ha detto l'assessore al diritto alla salute e alla
sanità della Regione Toscana Simone Bezzini -. Il sindacato è
anche uno stimolo per cercare di costruire bene i nuovi modelli
di assistenza territoriale". Per il presidente del Consiglio
regionale Antonio Mazzeo "è bello che i sindacati, tutti
insieme, lavorino a proposte da sottoporre. Dobbiamo investire
di più in sanità pubblica. Sono contento che Meloni pensi che la
sanità sia una priorità: se è una priorità la finanzi per
davvero".
"Come Spi Cgil Toscana abbiamo raccolto nelle piazze e nei
mercati, giusto un anno fa, 127mila firme di cittadine e
cittadini toscani 'impazienti' di vedere finalmente affermarsi
nel paese una politica sociosanitaria all'altezza dei bisogni e
dei cambiamenti in atto - ha dichiarato Alessio Gramolati della
Spi Cgil Toscana -. Oggi, da quelle proposte si possono
presentare i primi risultati".
Viviano Bigazzi, segretario generale Fnp Cisl Toscana, ha
affermato che serve "un sistema socio-sanitario che prenda in
carico le persone, in particolare anziani e non autosufficienti,
dando risposte e servizi ai loro bisogni". "La nuova
organizzazione prenderà in carico direttamente la persona senza
farla ammattire nei gangli della burocrazia", ha spiegato
Annalisa Nocentini, segretaria generale Uil Pensionati Toscana.
Durante l'incontro si è discusso anche dell'applicazione
della cosiddetta delibera 'Nunziatina', approvata dalla giunta
regionale lo scorso luglio. Una delibera che, abbattendo la
reiterazione di inutili certificati, ha semplificato i percorsi
di erogazione in regime di assistenza integrativa per i malati
cronici.
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