Sono cento i medici stranieri
reclutati ed immessi in servizio o in fase di immissione, da
parte della Regione siciliana in seguito all'avviso aperto,
emanato dal dipartimento di Pianificazione strategica
dell'assessorato della Salute, per sopperire alle carenze di
personale del sistema sanitario siciliano. Il fabbisogno
rilevato dalle aziende è di 1.494 unità.
"Aver già raggiunto in pochi mesi la quota di cento
professionisti provenienti da Paesi extraeuropei che hanno
risposto alla nostra chiamata è sicuramente un ottimo risultato
- dice il presidente della Regione, Renato Schifani - Si tratta
di personale con ottime professionalità ed elevate competenze
specialistiche. I medici vengono contrattualizzati e immessi in
servizio dalle aziende sanitarie e ospedaliere alle quali
vengono destinati e sono inseriti prevalentemente nei pronto
soccorso, dopo una formazione linguistica e con il supporto
logistico dei sindaci dei Comuni dove si trovano le strutture
nelle quali operano. Tutta l'attività di reclutamento è seguita
dal dipartimento di Pianificazione strategica che in questi
giorni valuterà altre candidature. Il mio governo sta facendo il
possibile per mitigare il problema della carenza dei medici, in
attesa dell'entrata in vigore della norma regionale che prevede
un'indennità transitoria ai medici da destinare agli ospedali di
frontiera e di soluzioni strutturali come l'aumento del numero
di accessi ai corsi di laurea in Medicina".
Le discipline indicate nell'avviso sono cardiologia,
chirurgia, gastroenterologia, ginecologia, medicina di
emergenza, medicina interna, ortopedia, pediatria, anestesia,
psichiatria, urologia e neurologia. Finora sono stati reclutati
64 medici e risultano già fissati per i primi giorni di aprile i
colloqui per ulteriori 36 i cui curricula sono stati ritenuti
idonei. Le richieste sono inserite secondo l'ordine cronologico
di arrivo e valutate con cadenza almeno quindicinale da
un'apposita commissione formata da capi dipartimenti di diverse
aziende.
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