I dati sintetici come nuova frontiera
dell'innovazione sanitaria, in grado di migliorare la vita dei
pazienti rispettando privacy e sicurezza ma anche di supportare
la pratica clinica e diagnostica verso una personalizzazione
della cura. Questo il focus del dibattito ospitato oggi in "Casa
Novartis" nel contesto della Milano Digital Week, in cui esperti
di intelligenza artificiale, privacy dei dati, ricerca e
innovazione medico-scientifica hanno evidenziato le potenzialità
dei dati sintetici per generare nuove evidenze cliniche, nuovi
percorsi diagnostici e terapeutici, garantendo piena protezione
dei dati personali e della sicurezza dei pazienti.
A guidare il dibattito la presentazione del paper di Aindo e
Istituto italiano per la privacy sul futuro regolatorio dei dati
sintetici, che indaga gli aspetti giuridici del loro utilizzo e
delle implicazioni nel contesto medico-sanitario, considerandoli
strumento efficace per ricerca scientifica, innovazione e
politiche pubbliche nel panorama giuridico europeo. Il documento
sottolinea, infine, l'importanza delle certificazioni europee
come strumento efficace per valutare le tecnologie di
miglioramento della privacy.
"Crediamo di avere una forte responsabilità nel supportare
l'evoluzione del Sistema sanitario, attraverso la messa a
disposizione di competenze per un dialogo multidisciplinare
volto a una reale revisione dei modelli di cura e gestione dei
pazienti", spiega Giulia Conti, Head of innovation, business
excellence and mature portfolio di Novartis Italia. Obiettivo:
"Migliorare la loro vita e contribuire ad una sanità sostenibile
più equa e personalizzata nel pieno rispetto della loro privacy
e sicurezza".
"L'evento di oggi segna l'inizio di una nuova fase nella
riflessione sulla tecnologia applicata alla generazione di
evidenze cliniche e allo sviluppo di metodi diagnostici e
terapeutici innovativi", commenta Davide Ruffo, chief
institutional relations officer di Aindo. Negli ultimi anni "i
progressi tecnologici hanno trasformato profondamente il settore
della salute, in particolare attraverso l'utilizzo dell'Ai per
raccogliere, analizzare e interpretare grandi quantità di dati
clinici con precisione e rapidità". L'obiettivo ora è
"investigare come i dati sintetici possano essere integrati nel
sistema sanitario in modo efficace, etico e sicuro, tutelando la
privacy degli individui".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA