Oltre 580.000 euro rappresentati in
un assegno consegnato al direttore Generale del Policlinico
Gemelli, Marco Elefanti. E' la cifra raccolta alla Charity
dinner organizzata dalla Fondazione Policlinico Universitario
Agostino Gemelli Irccs presso le Corsie Sistine del complesso
monumentale di Santo Spirito in Sassia a Roma, che rappresentano
l'ospedale più antico d'Europa, nell'ambito delle celebrazioni
per il sessantesimo anniversario dalla nascita del Policlinico.
La cifra è stata raccolta nel corso della serata con un'asta
battuta amichevolmente da Christie's ed i fondi sono destinati a
finanziare l'attività di ricerca della nuova Facility di Biopsia
Liquida, appena inaugurata al Gemelli.
Il progetto di ricerca è stato illustrato da Antonio
Gasbarrini, preside della Facoltà di Medicina e chirurgia
dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Giovanni Scambia,
Direttore scientifico del Gemelli, e Giampaolo Tortora,
Direttore del Comprehensive Cancer Center del Policlinico.
L'evento è stato presentato da Caterina Balivo, mentre
testimonial d'eccezione per l'asta di raccolta fondi è stata
Eleonora Abbagnato, direttrice del corpo di ballo del Teatro
dell'Opera di Roma. Ad allietare la serata, l'esibizione
musicale di Noemi e la presenza di tanti nomi noti Il ricavato
dell'asta di beneficienza andrà a finanziare le attività di
ricerca presso il servizio di biopsia liquida, in corso di
implementazione al Gemelli, grazie ad un accordo di partnership
industriale con l'americana Guardant Health. Il test permette,
attraverso un prelievo di sangue, di analizzare frammenti di Dna
tumorale circolanti consentendo così ai medici di offrire al
singolo paziente il farmaco più efficace per la sua malattia e
di consentire un rapido cambio di rotta in caso di insorgenza di
resistenza al trattamento. Il test per ora è validato solo in
due forme tumorali (polmone con mutazioni Egfr e seno con
mutazioni Esr1), ma è in corso un ampio programma di studi,
condotti in parte presso il Policlinico Gemelli, per estenderne
l'indicazione anche ad altre forme tumorali.
"Persona, cura, dedizione e solidarietà sono i termini che
meglio connotano il carattere del Gemelli - ha sottolineato il
Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Elena
Beccalli -. Prendersi cura della persona nella sua interezza è
infatti nel Dna dei nostri medici e operatori sanitari. Mentre
festeggiamo i primi 60 anni del Gemelli, guardiamo già al futuro
per offrire cure sempre migliori ai pazienti". "Siamo qui per
sostenere la ricerca, dunque per costruire il nostro futuro - ha
affermato il presidente di Fondazione Policlinico Universitario
Gemelli Ircss, Daniele Franco -. E trovo bellissimo che lo si
faccia tutti insieme: istituzioni, partner, aziende,
associazioni, testimonial, singoli cittadini e tanti colleghi
dell'Ospedale".
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