Coop Alleanza 3.0 sostiene la
ricerca sul microbiota intestinale per la cura dei tumori
infantili. Un assegno di quasi 20mila euro è stato consegnato
questa mattina a Bologna dal presidente di Coop Alleanza 3.0
Mario Cifiello alla direttrice di Ageop Ricerca Francesca
Testoni. Le risorse, che sono frutto della scelta dei soci di
destinare parte della loro raccolta punti ad associazioni
impegnate nella prevenzione e nelle cure oncologiche (nelle otto
regioni in cui la Cooperativa è presente sono stati raccolti 138
mila euro, di questi 60 mila in Emilia-Romagna), andranno a
finanziare la campagna di Ageop "Sono Cavoli Miei", per la
ricerca scientifica sul microbiota intestinale, che ha già dato
importanti risposte terapeutiche nei tumori dei bambini.
"Siamo davvero felici della generosità dei nostri soci -
sottolinea Cifiello - La Cooperativa ha nel proprio Dna la
solidarietà e l'attenzione al benessere della comunità". La
campagna di Ageop "Sono Cavoli Miei" ha l'obiettivo di
sensibilizzare la cittadinanza sul fatto che "il cancro di un
bambino è un'ingiustizia che deve interessare tutti - spiega
Francesca Testoni - Questa è una storia di solidarietà,
perseveranza e vita. Se abbiamo potuto finanziare la ricerca è
grazie all'aiuto dei cittadini che hanno donato. Abbiamo bisogno
di tutti". L'associazione sostiene questo filone di ricerca sul
microbiota intestinale già dal 2015: "Da tempo il gruppo di
ricerca dell'Oncoematologia pediatrica di Bologna si concentra
sulla caratterizzazione della diversità del microbiota dei
piccoli pazienti che vengono sottoposti a trapianto di midollo -
spiega il dottor Riccardo Masetti, pediatra oncoematologo
dell'Ircss Sant'Orsola - Studiare i batteri ci ha permesso di
capire la relazione tra loro e la riuscita del trapianto. Oggi i
tumori guariscono grazie al sistema immunitario".
Il contributo di Coop Alleanza 3.0 sosterrà la ricerca in
questa direzione e in particolare finanzierà il lavoro di un
ricercatore per 6 mesi. "Grazie al trapianto del microbiota,
abbiamo salvato un bambino di 3 anni e 8 mesi, secondo caso al
mondo, - conclude Testoni - Tutte le persone che ci sostengono
fanno parte della cura di quel bambino e di tutti gli altri
bambini che curiamo".
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