L'Ausl Romagna ha confermato che
entro l'inizio del 2025 anche Forlì avrà il Cau- Centro di
assistenza e urgenza. Attualmente i Cau attivi in regione sono
42, ma Forlì è l'unico capoluogo di provincia ad esserne privo.
I Cau, voluti dalla Regione, sono finalizzati ai bisogni e alle
urgenze a bassa complessità sanitaria dei cittadini, i
cosiddetti codici bianchi e codici verdi. Lo scopo primario è
quello di allentare la pressione sui pronto soccorso.
Secondo i dati nel primo anno di sperimentazione dei Cau c'è
stata una diminuzione del 7,1% degli accessi dei pronto soccorso
regionali. Dato che, però, a Forlì si inverte: qui la pressione
sulla struttura che fa fronte alle emergenze è cresciuta del 7%
in un anno, creando ulteriori problematiche ai pazienti e al
personale sanitario. I lavori, con un investimento di circa
400mila euro, inizieranno nel mese di ottobre.
Il Cau di Forlì sorgerà nel padiglione Allende dell'ospedale
cittadino "Morgagni-Pierantoni, a poca distanza dal pronto
soccorso. L'Ausl Romagna spiega che, "stante l'attuale assenza
di immobili di proprietà adatti a tale scopo", e l'infruttuosa
ricerca di immobili privati, "si è dovuto pertanto individuare
una possibile collocazione del servizio presso il
"Morgagni-Pierantoni".
Gli spazi sono stati individuati, tenuto conto sia dei
progetti di sviluppo del presidio ospedaliero, sia dei
fabbisogni specifici del Cau, nel padiglione Allende, in un'area
accessibile, provvista di ingresso autonomo e in prossimità del
Pronto Soccorso, elemento utile anche all'operatività del futuro
servizio. Come noto, i padiglioni storici del presidio di Forlì
sono sottoposti a tutela da parte della Soprintendenza
Archeologica, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna e pertanto è
stato necessario sottoporre la proposta progettuale a
valutazione da parte di questo ente. Ciò ha determinato una
attesa istruttoria di 120 giorni. Solamente qualche giorno fa,
precisamente il 9 settembre scorso, è pervenuto parere
favorevole all'opera, a fronte del rispetto di alcune
prescrizione vincolanti che hanno determinato la necessità di
aggiornare il progetto esecutivo".
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