Una sala operatoria tradizionale
ma con la disponibilità di "apparecchiature radiologiche di
altissimo livello, capaci di fornire qualità di immagine
superiore, affidabilità durante l'intervento e tecniche
innovative di imaging direttamente in sala operatoria": sono le
caratteristiche della "sala operatoria ibrida" che è stata
presentata oggi dall'azienda ospedaliera "San Carlo" di Potenza.
La sala operatoria ibrida - è stato spiegato - "garantisce
sia l'esecuzione di interventi chirurgici tradizionali, sia
l'esecuzione di interventi endovascolari, tramite la conversione
della sala in tempo reale, senza la necessità di dover spostare
il paziente e realizzando, in un unico ambiente, le fasi
diagnostica, terapeutica, endovascolare ed eventualmente
chirurgica con l'alternanza, al bisogno, di diverse equipe
specialistiche".
La struttura dispone di "un sistema radiologico digitale
(angiografo) di elevato livello tecnologico, capace di spostarsi
all'interno della sala anche automaticamente, secondo percorsi
programmati che riducano le interferenze con l'attività
clinica". La sala è particolarmente adatta all'esecuzione di
"procedure complessi in pazienti ad alto rischio, ad esempio nei
nasi di emergenza dei traumi. Dovrà consentire il lavoro di
equipe di medici di specialità diverse 'in concerto tra loro',
contemporaneamente e sullo stesso paziente: cardiochirurghi,
emodinamisti, chirurghi vascolari, endoscopisti, radiologi,
anestesisti e rianimatori".
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