"Intelligenza artificiale vuol dire
progresso. Il progresso, però, c'è se è per tutti . Qualunque
applicazione dell'intelligenza artificiale sarà utile se sarà
per tutti, in tutti i Paesi d'Italia, senza distinzione di
titolo di studio e condizioni economiche". È quanto ha affermato
il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenendo al
Festival delle Regioni e delle Province Autonome in corso a
Bari.
"Almeno il 50% delle applicazioni dell'Intelligenza
Artificiale, oggi, sono nel campo della salute", ha aggiunto il
ministro, che si è detto fiducioso che l'Intelligenza
artificiale avrà effetti positivi in tanti aspetti: potrà
"migliorare la diagnosi, dare più certezza agli operatori che
hanno meno esperienza, insegnare ai giovani a guardare meglio.
Può servire a chi organizza gli ospedali o a migliorare il
workflow di una sala operatoria. A ridurre le liste d'attesa. È
un occasione straordinaria, ma dobbiamo saperla sfruttare bene
per il benessere di tutti", ha concluso il ministro.
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