"Ritengo che sia comprensibile e
naturale" lo sciopero nazionale odierno del settore sanità, "in
Italia al di là dei vari proclami di parte, c'è un dato
oggettivo: tre anni fa la sanità valeva il 7% del Pil, e questo
portava un determinato numero di servizi, oggi la sanità è
arrivata al 6,3%. C'è stato lo 0,7% del Pil di diminuzione in
termini reali dell'impegno pubblico sulla sanità. Noi come
Regioni cerchiamo di far fronte". Lo ha detto il presidente
della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento
all'istituto storico toscano della Resistenza a Firenze,
parlando dello sciopero dei medici.
"In Toscana sono 56.750 gli operatori sanitari a tempo
indeterminato ma poi ci sono altre 100mila persone dell'indotto
- ha continuato -. Quindi questa protesta è comprensibile, io
spero che in sede di legge finanziaria venga rimpinguato il
fondo sanitario nazionale, che poi si traduce in servizi che
vengono erogati attraverso le Regioni".
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