I principali motivi della protesta,
sottolineano Anaao Assomed e Cimo-Fesmed e gli infermieri ed
altre professioni sanitarie del Nursing Up, toccano i contratti
di lavoro, compresi quelli dell'ospedalità privata, a cui
"vengono assegnate risorse assolutamente insufficienti";
mancata detassazione di una parte della retribuzione; mancata
attuazione della normativa sulla depenalizzazione dell'atto
medico e sanitario; esiguo ed intempestivo incremento
dell'indennità di specificità infermieristica, senza estensione
alle ostetriche. In piazza anche per protestare contro l'assenza
di risorse per l'immediata assunzione di personale; la mancata
introduzione di norme che impegnino i ministeri competenti
all'immediata attivazione di Presidi di Pubblica Sicurezza negli
ospedali italiani al fine di renderli luoghi sicuri per il
personale che vi opera; mancata riforma delle cure ospedaliere e
territoriali; mancata contrattualizzazione degli specializzandi
di area medica e sanitaria, e mancata previsione di retribuzione
anche per quelli di area non medica. Inoltre l'ammissione ai
benefici per il riconoscimento del lavoro usurante e la
richiesta di sospensione per la figura dell'assistente
infermiere e infine concreta abolizione del vincolo di
esclusività per gli infermieri ed i professionisti sanitari ex
legge n 43/2006.
Parteciperanno alla manifestazione i leader delle
Associazioni, Pierino Di Silverio per l'Anaao Assomed, Guido
Quici per la Cimo-Fesmed e Antonio de Palma per il Nursing Up.
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