/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Malnutrizione legata alle demenze colpisce 2 milioni di italiani

Malnutrizione legata alle demenze colpisce 2 milioni di italiani

Logopedisti: 'noi figure chiave,ma mancano centri specializzati'

ROMA, 19 novembre 2024, 15:36

Redazione ANSA

ANSACheck

La malnutrizione è fra le più gravi conseguenze delle malattie neurodegenerative come la demenza o l'Alzheimer. Colpisce pressoché tutti i pazienti, in Italia poco meno di 2 milioni (1,6 milioni solo se riferiti alle due patologie principali) ma proiettate potenzialmente a triplicarsi nei prossimi 30 anni nei paesi occidentali in funzione dell'assetto demografico che conterà al 2051, 280 anziani ogni 100 giovani. Per questo la Federazione logopedisti italiani (Fli) ha sottolineato il problema e lanciato un allarme sulla mancanza di strategie, programmi, strutture e personale specializzato al 17/mo convegno 'I Centri per i disturbi cognitivi e le demenze nella gestione integrata della demenza' presso l'Istituto Superiore di Sanità.
    "Servono strategie e sinergie, come l'istituzionalizzazione di centri altamente specializzati, la definizione di programmi di presa in carico e Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta) più strutturati, interventi mirati al momento del pasto che rappresenta una delle maggiori criticità per la persona con demenza e il suo care-giver, cui i logopedisti possono offrire un importante supporto - ha detto la presidente della Fli Tiziana Rossetto - Serve quindi un patto di alleanza globale ospedale-territorio e medico-paziente per arginare questo fenomeno".
    Il decadimento cognitivo fisico e motorio nelle persone con Disturbo neurocognitivo maggiore può, infatti, impattare significativamente sul momento del pasto, richiedendo un'adeguata assistenza. "Vi è evidenza che interventi assistenziali, educativi, rivolti al personale sanitario, infermieristico e care-giver e ambientali sono fondamentali - afferma Federica Lucia Galli, logopedista della Fli del gruppo sui disturbi neurocognitivi -. Così come lo sono le modalità di presentazione dei cibo, utili per migliorare la qualità del momento del pasto e aumentare la quantità di cibo assunto dal paziente". In funzione degli effettivi benefici osservati da questi interventi integrati è fondamentale sviluppare programmi di gestione del pasto e strategie assistenziali per contenere le complicanze, favorire percorsi nelle strutture residenziali e migliorare l'esperienza del pasto nelle persone con declino cognitivo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza