"La situazione italiana è critica sia
per la diffusione dell'antibiotico-resistenza sia per il consumo
degli antibiotici. Nelle mappe europee relative alla
distribuzione dei batteri resistenti in Europa, l'Italia
detiene, insieme alla Grecia, il primato per diffusione di germi
resistenti". È quanto afferma in una nota il presidente
dell'Agenzia Italiana del Farmaco Robert Nisticò in occasione
della Giornata europea per la lotta all'antibiotico-resistenza.
"L'epidemia silente delle infezioni batterico-resistenti
dipende da una molteplicità di fattori, non ultimo le difficoltà
per l'industria ad investire ingenti risorse nella ricerca di
nuovi antibiotici nella prospettiva di un loro uso più limitato
nel tempo", spiega il presidente Aifa. "Per questo occorre
individuare strategie 'push and pull', spingendo la ricerca di
base ma puntando anche su incentivi in campo regolatorio che
consentano da un lato di semplificare, dall'altro di velocizzare
i tempi di approvazione di nuovi antimicrobici in grado di
aggirare le resistenze batteriche", prosegue. "In questo senso
un modello può essere quello della legge sugli 'orphan drug' che
ha stimolato la ricerca di farmaci per le malattie rare",
conclude Nisticò.
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