Un nuovo trattamento intensivo del
cancro alla prostata con minimi effetti collaterali,
sperimentato dalla Icon Cancer Foundation di Brisbane in
Australia, promette di ritardare chemioterapia e terapia
ormonale fino a cinque anni. La radioterapia stereotassica, che
tratta la lesione tumorale irradiata senza causare effetti
collaterali, usa alte dosi di radiazione per colpire tumori
discreti con precisione millimetrica, lasciando illesi gli
organi circostanti. Un trattamento che consente di mantenere una
più alta qualità di vita rispetto alle terapie tradizionali.
Nella sperimentazione clinica, che ha avuto 208 partecipanti, il
trattamento ha ritardato il progresso della malattia di due anni
in media, e fino a cinque anni in un quarto dei casi. "Abbiamo
un trattamento altamente efficace con costo minimo in termini di
effetti collaterali. Mentre il trattamento con radiazioni
attacca direttamente le cellule, il trattamento ormonale
attualmente in uso si affida alla riduzione dei livelli
androgeni e di fatto 'affama' il tumore, causando severi effetti
collaterali", scrive sul sito della fondazione Icon l'oncologo
di radiazione Patrick Bowden, che ha guidato la ricerca. "Questo
è l'inizio di un trend non solo per il cancro alla prostata ma
per molte altre forme di cancro", conclude.
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