"Lo stanziamento annunciato della
ministra Bernini sul fondo affitti per studenti fuorisede non
basta". Lo sostiene l'Unione degli Universitari relativamente ai
10,3 milioni di euro aggiunti con il DL Sport.
"Il fondo affitti gode ora di una dotazione finanziaria di 16
milioni di euro, un ammontare del tutto insufficiente. E
comunque, a differenza di quanto dichiarato dalla Ministra -
puntualizza l'Udu - questa non è una cifra record. Con Conte e
Manfredi, il fondo affitti disponeva di 20 milioni di euro. Una
cifra esigua rispetto alle reali esigenze degli studenti, basti
pensare che la Francia stanzia un miliardo e mezzo ogni anno".
Il sindacato studentesco ha fatto qualche calcolo: stimando
20.000 studenti beneficiari su 900.000 fuorisede, ogni studente
riceverebbe circa 800 euro all'anno, nemmeno sufficienti per
pagare un paio di mensilità. Infatti, l'affitto di una camera
singola costa in media 350 euro al mese, a cui si aggiungono 80
euro per le bollette.
"Sul piano housing universitario finanziato dal PNRR - aggiunge
l'Udu - rileviamo pesanti ritardi che potrebbero compromettere
il raggiungimento del target entro il 2026. Chiediamo alla
Ministra Bernini di aprire un tavolo permanente sulla condizione
abitativa degli universitari, così da affrontare finalmente
l'emergenza affitti e il diritto allo studio dei fuorisede".
L'Udu propone infatti di investire sugli studentati pubblici e
di stanziare almeno 50 milioni sul fondo affitti, che l'ultima
volta aveva rimborsato gli studenti con oltre un anno di
ritardo. Tra l'altro, concentrando le risorse in città come
Torino, Cosenza, Bari e Catania. Una disomogeneità territoriale
e delle tempistiche che devono portare a scrivere un bando più
rapido, accessibile e utile, sostengono i ragazzi.
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