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ANSAcom - In collaborazione con Unione Industriali Torino
"Non è nostro compito giudicare o commentare le scelte di un grande gruppo. Quello che noi speriamo, vista la caratteristica delle competenze delle aziende e dei lavoratori di questo territorio, è che nella strategia Stellantis, a questo punto del futuro, ci sia il nostro territorio con tutte le opportunità che possiamo portare, non solo per il settore ma anche per lo sviluppo dello stesso". Così, a margine del concerto di Natale del Gruppo Giovani Imprenditori dell'Unione Industriali Torino, che si è tenuto ieri sera, il presidente dell'Ui Marco Gay, interpellato a proposito delle dimissioni del Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, e sulle prospettive dell'azienda. "Il mondo dell'auto è in crisi, una crisi che non è torinese o piemontese, non è italiana ma globale. - ha aggiunto Gay - Noi dobbiamo decidere: la mobilità, l'automotive, è un pezzo della nostra storia, ma è anche sicuramente un pezzo del nostro futuro. E questo si ottiene investendo in ricerca e sviluppo, sostenendo un settore in un momento di transizione, verso la nuova mobilità ma anche verso altri settori che possono godere delle competenze". "E siccome il nostro territorio ha un indotto straordinario - aggiunge -, protagonista nelle filiere nazionali e internazionali, è imperativo che la nuova visione della mobilità sia centrale, e al centro ci sia la nostra Torino".
ANSAcom - In collaborazione con Unione Industriali Torino
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