Occorrono nuove competenze
multidisciplinari per oltre 30 milioni di lavoratori nella
transizione energetica in tutto il mondo. Transizione che può
costituire un'opportunità di inclusione sociale e lavorativa. E'
quanto emerge da un rapporto della Fondazione Maire presentato
oggi a Roma insieme all'ambasciata dell'Ordine di Malta presso
la Santa Sede. Presenti, tra gli altri, il ministro
dell'Interno, Matteo Piantedosi.
L'evento ha evidenziato "la sinergia tra l'enciclica 'Laudato
Sì' di papa Francesco e la transizione energetica, intesa come
evoluzione culturale, sociale, economica ed ambientale che
rappresenta la più attuale e complessa sfida dell'umanità".
La ricerca "Climate goals: winning the challenge of climate
goals through the creation of skills and competences worldwide",
iniziata nel 2023 in collaborazione con Ipso, è stata condotta
in 12 Paesi, 4 Continenti ed ha coinvolto 2.200 intervistati. E'
attualmente in fase di approfondimento in Azerbaijan e
Kazakstan. Dai dati analizzati è emersa la crescente
consapevolezza di come la transizione energetica possa
rappresentare un'opportunità per la creazione di posti di lavoro
e per l'inclusione femminile e delle minoranze. I risultati
saranno presentati il prossimo novembre alla Cop29 di Baku, in
Azerbaijan.
La Fondazione Maire ha anche annunciato il lancio di un bando
per borse di ricerca per studi socio-economici aventi ad oggetto
il rapporto tra i flussi migratori e la transizione energetica,
con l'obiettivo di predisporre un progetto formativo per
l'inclusione lavorativa dei migranti in questo settore.
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