Magia della notte con cene su piste sci
Organizzate nelle principali località sciistiche valdostane
(ANSA) - AOSTA, 16 GEN - "La salita in un magico paesaggio
imbiancato, illuminato solo dalla luce argentea della luna,
sotto un cielo trapuntato di stelle e avvolti dal silenzio in
un'atmosfera di fiaba. L'arrivo in una baita, con un camino
acceso e i sapori autentici della vera cucina valdostana.
Un'avventura emozionale". Così vengono presentate le cene in quota organizzate nelle principali località sciistiche della Valle d'Aosta "per prolungare l'emozione di una giornata sulla neve e per godere fino in fondo del fascino della montagna invernale".
Nel comprensorio del Monte Bianco, la funivia Courmayeur resta aperta fino a mezzanotte consentendo così di raggiungere il Plan Chécrouit dopo la chiusura degli impianti, per una cena oltre i 2.000 metri di quota. Otto i ristori di charme sulle piste, dove è possibile cenare all'insegna della miglior cucina di tradizione. Un viaggio col gatto delle nevi per arrivare in baita è quanto offre La Thuile, terra di frontiera (anche gastronomica) tra Italia e Francia. A Pila sono cinque i ristoranti sulle piste che propongono menù di alto livello con piatti della tradizione, ingredienti ricercati e accuratamente selezionati, vini di qualità, in un'ambientazione tipicamente valdostana. Il sapore dell'avventura aumenta ancora ai piedi del Cervino, dove c'è l'imbarazzo della scelta tra le proposte di Torgnon, di Valtournenche, e di Breuil-Cervinia.
Infine nel comprensorio del Monterosa le funivie del Crest resteranno aperte anche alla sera proprio per consentire di raggiungere uno dei sette ristori in quota e di godere del sapore tutto particolare di una cena in rascard. Info www.regione.vda.it/turismo/proposte/cene_in_quota_i.asp. (ANSA).
Un'avventura emozionale". Così vengono presentate le cene in quota organizzate nelle principali località sciistiche della Valle d'Aosta "per prolungare l'emozione di una giornata sulla neve e per godere fino in fondo del fascino della montagna invernale".
Nel comprensorio del Monte Bianco, la funivia Courmayeur resta aperta fino a mezzanotte consentendo così di raggiungere il Plan Chécrouit dopo la chiusura degli impianti, per una cena oltre i 2.000 metri di quota. Otto i ristori di charme sulle piste, dove è possibile cenare all'insegna della miglior cucina di tradizione. Un viaggio col gatto delle nevi per arrivare in baita è quanto offre La Thuile, terra di frontiera (anche gastronomica) tra Italia e Francia. A Pila sono cinque i ristoranti sulle piste che propongono menù di alto livello con piatti della tradizione, ingredienti ricercati e accuratamente selezionati, vini di qualità, in un'ambientazione tipicamente valdostana. Il sapore dell'avventura aumenta ancora ai piedi del Cervino, dove c'è l'imbarazzo della scelta tra le proposte di Torgnon, di Valtournenche, e di Breuil-Cervinia.
Infine nel comprensorio del Monterosa le funivie del Crest resteranno aperte anche alla sera proprio per consentire di raggiungere uno dei sette ristori in quota e di godere del sapore tutto particolare di una cena in rascard. Info www.regione.vda.it/turismo/proposte/cene_in_quota_i.asp. (ANSA).