Con Risknet mappati i rischi naturali Piemonte-Valle d'Aosta
Progetto Ue per tecnici e studenti, in 2015 arrivano le app
28 marzo, 15:07 (ANSA) - BRUXELLES, 28 MAR - Frane, inondazioni e valanghe:
la mappa dei rischi naturali per Piemonte, Valle d'Aosta e
Liguria è già sul web. Destinato non solo agli addetti ai
lavori, il geoportale (www.risknet-alcotra.org) è stato
sviluppato dall'Arpa della Regione Piemonte con i partner del
progetto RiskNET. Per il 2015 sono in cantiere anche tre app per
comunicare in tempo reale con la popolazione, sviluppate dalla
Provincia di Torino con la collaborazione dei partner dello
stesso progetto.
RiskNET è partito a febbraio 2013 nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliero Alcotra fra Italia e Francia e terminerà a febbraio del 2015. Il progetto può contare su un budget complessivo di oltre un milione di euro ed è cofinanziato dai fondi europei di sviluppo regionale: oltre 360mila euro dall'Italia e 190mila dalla Francia.
Il capofila è la Regione Valle d'Aosta, con la Fondazione Montagna sicura responsabile del segretariato tecnico, ma RiskNET include anche la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Regione Liguria, Région Rhône-Alpes e Région Provence-Alpes-Côte d'Azur, con il cantone svizzero vallese come partner terzo.
Gli obiettivi delle attività del progetto europeo sono tanti: uno prevede anche di realizzare formazioni e scambi in materia di rischi naturali, per tecnici ma anche insegnanti e studenti universitari. Fra gli appuntamenti già in calendario, è previsto un seminario a Courmayeur il 10 e 11 giugno che affronterà il tema delle valutazioni dei danni sugli edifici dopo i terremoti, per una cinquantina di tecnici delle amministrazioni o esperti privati dei territori interessati.
Un altro tipo di formazione, che durerà una settimana, è prevista a settembre, sempre in Valle d'Aosta, ed è destinata a studenti universitari, italiani, francesi e anche spagnoli. Si occuperà dei cosiddetti fenomeni di "dam break": il problema degli sbarramenti da frane e laghi glaciali. (ANSA)
RiskNET è partito a febbraio 2013 nell'ambito del programma di cooperazione transfrontaliero Alcotra fra Italia e Francia e terminerà a febbraio del 2015. Il progetto può contare su un budget complessivo di oltre un milione di euro ed è cofinanziato dai fondi europei di sviluppo regionale: oltre 360mila euro dall'Italia e 190mila dalla Francia.
Il capofila è la Regione Valle d'Aosta, con la Fondazione Montagna sicura responsabile del segretariato tecnico, ma RiskNET include anche la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, la Regione Liguria, Région Rhône-Alpes e Région Provence-Alpes-Côte d'Azur, con il cantone svizzero vallese come partner terzo.
Gli obiettivi delle attività del progetto europeo sono tanti: uno prevede anche di realizzare formazioni e scambi in materia di rischi naturali, per tecnici ma anche insegnanti e studenti universitari. Fra gli appuntamenti già in calendario, è previsto un seminario a Courmayeur il 10 e 11 giugno che affronterà il tema delle valutazioni dei danni sugli edifici dopo i terremoti, per una cinquantina di tecnici delle amministrazioni o esperti privati dei territori interessati.
Un altro tipo di formazione, che durerà una settimana, è prevista a settembre, sempre in Valle d'Aosta, ed è destinata a studenti universitari, italiani, francesi e anche spagnoli. Si occuperà dei cosiddetti fenomeni di "dam break": il problema degli sbarramenti da frane e laghi glaciali. (ANSA)