Patto stabilità, prove dialogo in aula
Minoranza ritira risoluzione su accordo Regione-Governo
(ANSA) - AOSTA, 26 FEB - Prove di dialogo tra maggioranza e
opposizione in Consiglio Valle sui temi del patto di stabilità e
della finanza regionale. Dopo un confronto in conferenza dei
capigruppo Alpe, M5s, Pd-Sinistra Vda e Uvp hanno ritirato una
risoluzione riguardante l'accordo raggiunto tra la Regione e il
Governo.
''Ancora una volta si può dimostrare che se i politici e i tecnici si parlano le soluzioni si possono trovare'', ha spiegato Elso Gerandin (Uvp). ''Il futuro non è tranquillo - ha aggiunto - e nemmeno radioso: noi chiediamo che il Governo regionale si impegni a rendere partecipe questo Consiglio delle decisioni arrivando prima dell'estate con un quadro chiaro delle risorse a disposizione del bilancio regionale e, soprattutto, che nelle trattative con Roma sia lui a dettare il percorso da seguire''.
''Se ci fosse condivisione a monte, - ha poi detto Laurent Vierin (Uvp) - si potrebbero evitare tante questioni sulle quali ritorniamo costantemente''. Secondo il capogruppo del Pd-SVdA Raimondo Donzel ''il ritiro della risoluzione non significa che il documento non fosse valido'', mentre per Albert Chatrian (Alpe), ''l'incontro di oggi è stato molto utile: peccato averlo fatto in Commissione e non in maniera trasparente in quest'Aula.
L'uomo solo al comando non ha fatto e non fa il bene della Valle d'Aosta, anzi, ha fallito, mentre una collegialità più ampia sarebbe in grado di risolvere i problemi perché più teste ragionano meglio di una''.
''Ci sono molte cose da rivendicare con lo Stato: la discussione odierna - ha detto Leonardo La Torre (Uv), presidente della seconda Commissione - è un primo passo di collaborazione per andare nella direzione giusta: la difesa ad oltranza della nostra autonomia'', mentre il capogruppo di Stella Alpina, Stefano Borrello ha ''apprezzato la possibilità di confrontarci in maniera trasversale su un tema di vitale importanza per la nostra Regione. Il dialogo è stato positivo, auspichiamo che possa ripetersi in altre occasioni''.
Per la Giunta regionale è intervenuto l'assessore al bilancio Mauro Baccega sottolineando una moderata soddisfazione ''perché l'accordo raggiunto libera delle risorse per dare delle risposte concrete ai cittadini. Possiamo finalmente iniziare a lavorare in modo concreto, dando fiato agli Assessorati''. Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha poi precisato: ''Ci troviamo nella situazione di non poter fare a meno di chiedere di escludere dal Patto di stabilità il trasporto pubblico locale, i cofinanziamenti dei fondi europei e le spese che a livello provinciale sono destinate alla viabilità. Se queste tre voci fossero recepite, per noi affrontare la trattativa sarebbe molto più facile''.
Il capogruppo dell'Uvp, Luigi Bertschy, in conclusione ha evidenziato che ''sarebbe opportuno riuscire a comunicare ai cittadini quanto discusso oggi nella pausa del Consiglio sul Patto di stabilità. È un tema complesso che va spiegato in modo chiaro''.(ANSA).
''Ancora una volta si può dimostrare che se i politici e i tecnici si parlano le soluzioni si possono trovare'', ha spiegato Elso Gerandin (Uvp). ''Il futuro non è tranquillo - ha aggiunto - e nemmeno radioso: noi chiediamo che il Governo regionale si impegni a rendere partecipe questo Consiglio delle decisioni arrivando prima dell'estate con un quadro chiaro delle risorse a disposizione del bilancio regionale e, soprattutto, che nelle trattative con Roma sia lui a dettare il percorso da seguire''.
''Se ci fosse condivisione a monte, - ha poi detto Laurent Vierin (Uvp) - si potrebbero evitare tante questioni sulle quali ritorniamo costantemente''. Secondo il capogruppo del Pd-SVdA Raimondo Donzel ''il ritiro della risoluzione non significa che il documento non fosse valido'', mentre per Albert Chatrian (Alpe), ''l'incontro di oggi è stato molto utile: peccato averlo fatto in Commissione e non in maniera trasparente in quest'Aula.
L'uomo solo al comando non ha fatto e non fa il bene della Valle d'Aosta, anzi, ha fallito, mentre una collegialità più ampia sarebbe in grado di risolvere i problemi perché più teste ragionano meglio di una''.
''Ci sono molte cose da rivendicare con lo Stato: la discussione odierna - ha detto Leonardo La Torre (Uv), presidente della seconda Commissione - è un primo passo di collaborazione per andare nella direzione giusta: la difesa ad oltranza della nostra autonomia'', mentre il capogruppo di Stella Alpina, Stefano Borrello ha ''apprezzato la possibilità di confrontarci in maniera trasversale su un tema di vitale importanza per la nostra Regione. Il dialogo è stato positivo, auspichiamo che possa ripetersi in altre occasioni''.
Per la Giunta regionale è intervenuto l'assessore al bilancio Mauro Baccega sottolineando una moderata soddisfazione ''perché l'accordo raggiunto libera delle risorse per dare delle risposte concrete ai cittadini. Possiamo finalmente iniziare a lavorare in modo concreto, dando fiato agli Assessorati''. Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha poi precisato: ''Ci troviamo nella situazione di non poter fare a meno di chiedere di escludere dal Patto di stabilità il trasporto pubblico locale, i cofinanziamenti dei fondi europei e le spese che a livello provinciale sono destinate alla viabilità. Se queste tre voci fossero recepite, per noi affrontare la trattativa sarebbe molto più facile''.
Il capogruppo dell'Uvp, Luigi Bertschy, in conclusione ha evidenziato che ''sarebbe opportuno riuscire a comunicare ai cittadini quanto discusso oggi nella pausa del Consiglio sul Patto di stabilità. È un tema complesso che va spiegato in modo chiaro''.(ANSA).