ConsVda, no commissione inchiesta casinò
Risoluzione respinta con 18 voti contrari e 16 a favore
(ANSA) - AOSTA, 14 FEB - Con 18 voti contrari e 16 a favore
il Consiglio regionale della Valle d'Aosta ha respinto una
risoluzione - presentata dalla minoranza - che chiedeva
l'istituzione di una Commissione d'inchiesta per l'esame
dell'attività svolta dal Casinò di Saint-Vincent, "finalizzata
alla ridefinizione della sua funzione e del suo ruolo e
all'individuazione delle sue prospettive future".
"L'attuale congiuntura economica, le difficoltà gestionali e finanziarie della nostra Casa da gioco e il suo andamento negativo permanente anche nel 2013 - ha detto Chantal Certan (Alpe) - impongono un'analisi più approfondita. Considerato che la struttura riveste un'importanza sia sul piano occupazionale sia su quello promozionale e turistico, ravvisiamo l'esigenza di analizzare, in modo approfondito, lo stato della situazione della Casa da gioco di Saint-Vincent". "La Commissione d'inchiesta - ha aggiunto Alessandro Nogara (Uvp) - è l'ultima opportunità cui possiamo aggrapparci. E' l'unico strumento per capire cosa si cela dietro la cortina che si è alzata davanti all'opposizione".
Per il Presidente della seconda Commissione, Leonardo La Torre (Uv), "il percorso che viene invocato oggi non attiene all'istituzione di una Commissione speciale, questa risoluzione mi sembra un escamotage per confondere le cose che non mi trova d'accordo". Ha replicato Roberto Cognetta (M5S): "Non stiamo cercando nessun escamotage. Noi vogliamo mettere il focus sul Casinò, vogliamo acquisire i dati in fretta per valutare tutta la situazione prima di esprimere giudizi in un'ottica di soluzione dei problemi". Infine Raimondo Donzel (Pd-Sinistra Vda): "Chiediamo semplicemente di esercitare il nostro diritto d'inchiesta. Quali documenti segreti continuano ad esserci nascosti? Perché volete impedire a questo Consiglio di esercitare la libertà politica? Oggi bocciando questa risoluzione scrivete una pagina nera del Consiglio regionale".
(ANSA).
"L'attuale congiuntura economica, le difficoltà gestionali e finanziarie della nostra Casa da gioco e il suo andamento negativo permanente anche nel 2013 - ha detto Chantal Certan (Alpe) - impongono un'analisi più approfondita. Considerato che la struttura riveste un'importanza sia sul piano occupazionale sia su quello promozionale e turistico, ravvisiamo l'esigenza di analizzare, in modo approfondito, lo stato della situazione della Casa da gioco di Saint-Vincent". "La Commissione d'inchiesta - ha aggiunto Alessandro Nogara (Uvp) - è l'ultima opportunità cui possiamo aggrapparci. E' l'unico strumento per capire cosa si cela dietro la cortina che si è alzata davanti all'opposizione".
Per il Presidente della seconda Commissione, Leonardo La Torre (Uv), "il percorso che viene invocato oggi non attiene all'istituzione di una Commissione speciale, questa risoluzione mi sembra un escamotage per confondere le cose che non mi trova d'accordo". Ha replicato Roberto Cognetta (M5S): "Non stiamo cercando nessun escamotage. Noi vogliamo mettere il focus sul Casinò, vogliamo acquisire i dati in fretta per valutare tutta la situazione prima di esprimere giudizi in un'ottica di soluzione dei problemi". Infine Raimondo Donzel (Pd-Sinistra Vda): "Chiediamo semplicemente di esercitare il nostro diritto d'inchiesta. Quali documenti segreti continuano ad esserci nascosti? Perché volete impedire a questo Consiglio di esercitare la libertà politica? Oggi bocciando questa risoluzione scrivete una pagina nera del Consiglio regionale".
(ANSA).