Consiglio, interesse per miniere Cogne
Approvata all'unanimità risoluzione proposta da minoranza
(ANSA) - AOSTA, 29 GEN - L'interesse della Regione Valle
d'Aosta per il sito minerario di Cogne e per la sua
valorizzazione turistico-culturale è stato confermato oggi dal
Consiglio regionale che ha approvato all'unanimità una mozione
proposta dalla minoranza, con un emendamento dell'Assessore al
territorio e ambiente.
''Nel corso dei lavori della quarta Commissione 'Sviluppo economico', il Comitato "Cuore di ferro" ha illustrato uno studio di fattibilità per la realizzazione di un progetto volto al recupero dell'intero bacino minerario, con una valenza più ampia rispetto alla sola realizzazione del trenino che collega Cogne con Acque Fredde'', ha sottolineato Fabrizio Roscio (Alpe), illustrando l'iniziativa. ''Sarebbe importante - ha aggiunto Roscio - riaprire il dossier per approfondire la validità del progetto: a nostro parere, la Regione dovrebbe fare propria, dal punto di vista politico, questa manifestazione di interesse da parte della comunità di Cogne, che ha presentato un petizione su questa tematica''.
L'assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, ha confermato ''l'importanza che le miniere diventino di proprietà pubblica, o della Regione o del Comune di Cogne'' e la ''rilevanza di questo sito e sulla necessità di valorizzare l'intero complesso minerario al fine di restituire un significativo pezzo di storia alla comunità di Cogne''. Secondo il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ''l'Amministrazione regionale, negli anni, non ha perso tempo per la valorizzazione di questa risorsa culturale: ci siamo concentrati sulla messa in sicurezza del sito e, d'accordo con il Comune di Cogne, abbiamo trattato con Fintecna affinché eseguisse i lavori. Interventi che sono stati realizzati e che permetteranno, già da questa estate, di rendere visitabile una parte del bacino''. (ANSA).
''Nel corso dei lavori della quarta Commissione 'Sviluppo economico', il Comitato "Cuore di ferro" ha illustrato uno studio di fattibilità per la realizzazione di un progetto volto al recupero dell'intero bacino minerario, con una valenza più ampia rispetto alla sola realizzazione del trenino che collega Cogne con Acque Fredde'', ha sottolineato Fabrizio Roscio (Alpe), illustrando l'iniziativa. ''Sarebbe importante - ha aggiunto Roscio - riaprire il dossier per approfondire la validità del progetto: a nostro parere, la Regione dovrebbe fare propria, dal punto di vista politico, questa manifestazione di interesse da parte della comunità di Cogne, che ha presentato un petizione su questa tematica''.
L'assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, ha confermato ''l'importanza che le miniere diventino di proprietà pubblica, o della Regione o del Comune di Cogne'' e la ''rilevanza di questo sito e sulla necessità di valorizzare l'intero complesso minerario al fine di restituire un significativo pezzo di storia alla comunità di Cogne''. Secondo il presidente della Regione, Augusto Rollandin, ''l'Amministrazione regionale, negli anni, non ha perso tempo per la valorizzazione di questa risorsa culturale: ci siamo concentrati sulla messa in sicurezza del sito e, d'accordo con il Comune di Cogne, abbiamo trattato con Fintecna affinché eseguisse i lavori. Interventi che sono stati realizzati e che permetteranno, già da questa estate, di rendere visitabile una parte del bacino''. (ANSA).