Donna dell'anno, aperte le candidature
Fino al 15 febbraio. Cerimonia di consegna il 7 marzo
(ANSA) - AOSTA, 24 GEN - Si aprono le candidature, fino al 15
febbraio, per il premio internazionale 'La Donna dell'Anno',
promosso dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta, con il
patrocinio del Ministero degli affari esteri, in collaborazione
con il Soroptimist international Club Valle d'Aosta. La
cerimonia di consegna si terrà venerdì 7 marzo, alla vigilia
della Festa della Donna. L'iniziativa di valorizzazione del
ruolo della donna, giunta alla 16/a edizione, anche quest'anno
sarà incentrata sul tema dei diritti umani senza frontiere.
Possono segnalare le candidate le componenti di tutte le Assemblee legislative regionali, nazionali e internazionali, i Soroptimist international Clubs, le associazioni femminili e di stampa nazionali e internazionali, ma anche altri soggetti che ritengano di averne titolo. La scheda di candidatura è scaricabile dal sito internet del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it).
Il Premio 'La Donna dell'Anno' consiste in una somma di 30 mila euro. È poi previsto il riconoscimento popolarità, del valore di 10 mila euro che sarà dato alla finalista più votata dal pubblico tramite internet. Alla terza finalista verranno assegnati 5 mila euro. Tutte le somme in denaro dovranno essere destinate alle attività che hanno determinato la nomina a finaliste del Premio.
L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Valle d'Aosta determina, inoltre, una menzione speciale ad una donna valdostana che si sia particolarmente distinta in attività mirate alla valorizzazione del ruolo della donna. Il Soroptimist international Club Valle d'Aosta consegnerà un riconoscimento di 2 mila 500 euro, che riveste una valenza prettamente umanitaria e sarà assegnato in armonia con le finalità e l'etica del Club stesso.
La Giuria del Premio - presieduta dal Presidente del Consiglio Valle e composta da un massimo di sette personalità del mondo delle scienze, dell'economia, della comunicazione e del terzo settore - nominerà la vincitrice, scelta tra una rosa di nomi, che può variare da un minimo di otto a un massimo di dieci, scelta da una Giuria di selezione, presieduta sempre dal Presidente dell'Assemblea valdostana e composta dalle Consigliere regionali della Valle d'Aosta, da una Soroptimist, da giornalisti e da rappresentanti del terzo settore. (ANSA).
Possono segnalare le candidate le componenti di tutte le Assemblee legislative regionali, nazionali e internazionali, i Soroptimist international Clubs, le associazioni femminili e di stampa nazionali e internazionali, ma anche altri soggetti che ritengano di averne titolo. La scheda di candidatura è scaricabile dal sito internet del Consiglio regionale (www.consiglio.vda.it).
Il Premio 'La Donna dell'Anno' consiste in una somma di 30 mila euro. È poi previsto il riconoscimento popolarità, del valore di 10 mila euro che sarà dato alla finalista più votata dal pubblico tramite internet. Alla terza finalista verranno assegnati 5 mila euro. Tutte le somme in denaro dovranno essere destinate alle attività che hanno determinato la nomina a finaliste del Premio.
L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Valle d'Aosta determina, inoltre, una menzione speciale ad una donna valdostana che si sia particolarmente distinta in attività mirate alla valorizzazione del ruolo della donna. Il Soroptimist international Club Valle d'Aosta consegnerà un riconoscimento di 2 mila 500 euro, che riveste una valenza prettamente umanitaria e sarà assegnato in armonia con le finalità e l'etica del Club stesso.
La Giuria del Premio - presieduta dal Presidente del Consiglio Valle e composta da un massimo di sette personalità del mondo delle scienze, dell'economia, della comunicazione e del terzo settore - nominerà la vincitrice, scelta tra una rosa di nomi, che può variare da un minimo di otto a un massimo di dieci, scelta da una Giuria di selezione, presieduta sempre dal Presidente dell'Assemblea valdostana e composta dalle Consigliere regionali della Valle d'Aosta, da una Soroptimist, da giornalisti e da rappresentanti del terzo settore. (ANSA).