Rossi, ruolo Toscana per semplificazione burocrazia Ue
Bene rafforzamento auditing per uso fondi europei
01 aprile, 19:39 (ANSA) - BRUXELLES, 1 APR - La Toscana si dice "positiva"
rispetto al rafforzamento dell'auditing per l'utilizzo dei fondi
strutturali europei richiesto dalla Commissione, e si propone
come "protagonista per la semplificazione e la riforma delle
istituzioni Ue". Ne ha parlato il presidente della Regione
Toscana Enrico Rossi, al termine del suo incontro col presidente
del Parlamento europeo Martin Schulz, a Bruxelles.
Proprio semplificazione e riforma delle istituzioni europee è stato infatti uno degli argomenti al centro dell'incontro con Schulz. "Ho dato la mia disponibilità - spiega Rossi -. Se Schulz vincerà, andremo avanti, poichè si tratta di uno dei punti di maggior risentimento dei cittadini verso l'Europa, che soffrono l'eccesso di burocrazia e carte. Persino le imprese più dinamiche e solide finanziariamente lamentano questo problema.
Va bene fare i controlli, ma bisogna stare attenti a non correre il rischio di ingessarsi da soli".
Quanto ad un rafforzamento dell'audit chiesto all'Italia e alle sue Regioni dalla Commissione Ue per l'uso dei fondi delle politiche di coesione europei, Rossi afferma: "Sull'audit ci dobbiamo assolutamente strutturare, e la possibilità di poter usare il Fesr per l'ammodernamento della pubblica amministrazione, mi sembra molto interessante. L'audit significa misurare i risultati - conclude il presidente -. Ci vuole una burocrazia ed un controllo più orientato ai risultati.
Bisognerebbe controllare di più quello che esce, di quanto entra, invece di accumulare regolamenti ed eccesso di burocrazia che poi si scarica sul cittadino". (ANSA).
Proprio semplificazione e riforma delle istituzioni europee è stato infatti uno degli argomenti al centro dell'incontro con Schulz. "Ho dato la mia disponibilità - spiega Rossi -. Se Schulz vincerà, andremo avanti, poichè si tratta di uno dei punti di maggior risentimento dei cittadini verso l'Europa, che soffrono l'eccesso di burocrazia e carte. Persino le imprese più dinamiche e solide finanziariamente lamentano questo problema.
Va bene fare i controlli, ma bisogna stare attenti a non correre il rischio di ingessarsi da soli".
Quanto ad un rafforzamento dell'audit chiesto all'Italia e alle sue Regioni dalla Commissione Ue per l'uso dei fondi delle politiche di coesione europei, Rossi afferma: "Sull'audit ci dobbiamo assolutamente strutturare, e la possibilità di poter usare il Fesr per l'ammodernamento della pubblica amministrazione, mi sembra molto interessante. L'audit significa misurare i risultati - conclude il presidente -. Ci vuole una burocrazia ed un controllo più orientato ai risultati.
Bisognerebbe controllare di più quello che esce, di quanto entra, invece di accumulare regolamenti ed eccesso di burocrazia che poi si scarica sul cittadino". (ANSA).