Caso bonifica Sin Massa Carrara arriva a Corte Ue
Causa tra Ediltecnica e ministeri Ambiente, Salute e Sviluppo
14 febbraio, 15:59 (ANSA) - BRUXELLES, 14 FEB - Il caso della bonifica del sito
d'interesse nazionale (Sin) di Massa Carrara arriva alla Corte
di giustizia dell'Ue. Il Consiglio di Stato italiano ha chiesto
ai giudici del Lussemburgo di pronunciarsi sulla causa che
riguarda l'azienda Ediltecnica e i ministeri dell'Ambiente,
della Salute e dello Sviluppo economico.
Nel dicembre l'Ediltecnica aveva acquistato un'area
all'interno del Sin di Massa Carrara da un'altra azienda, che
aveva già dimostrato come l'inquinamento del sito non fosse
legato alla sua attività, ma risalisse alle industrie chimiche
presenti negli anni Ottanta.
L'Ediltecnica ha impugnato un atto ministeriale del 2011 che le imponeva la messa in sicurezza e la bonifica dell'area.
L'impresa sottolinea che la contaminazione dei suoli e della falda acquifera non le è imputabile, in quanto la stessa azienda aveva acquistato i terreni solo quattro mesi prima del provvedimento. Il Consiglio di Stato chiede alla Corte di giustizia se i principi dell'Ue in materia ambientale, in particolare il principio per cui chi inquina paga, non si scontrino con la decisione d'imporre delle misure di sicurezza d'emergenza e di bonifica al proprietario non responsabile dell'inquinamento.
(ANSA).
L'Ediltecnica ha impugnato un atto ministeriale del 2011 che le imponeva la messa in sicurezza e la bonifica dell'area.
L'impresa sottolinea che la contaminazione dei suoli e della falda acquifera non le è imputabile, in quanto la stessa azienda aveva acquistato i terreni solo quattro mesi prima del provvedimento. Il Consiglio di Stato chiede alla Corte di giustizia se i principi dell'Ue in materia ambientale, in particolare il principio per cui chi inquina paga, non si scontrino con la decisione d'imporre delle misure di sicurezza d'emergenza e di bonifica al proprietario non responsabile dell'inquinamento.
(ANSA).