Lucca, 2/o museo mondo autografi Puccini
Dopo l'acquisizione del Fondo Marsili composto da 600 pezzi
15 febbraio, 16:42 (ANSA) - LUCCA, 15 FEB - Il Puccini Museum - Casa natale di
Lucca diventa la seconda istituzione nel mondo per numero di
autografi pucciniani, facendo riferimento a lettere, fotografie
e spartiti con dedica autografa. Tutto ciò grazie
all'acquisizione da parte della Fondazione Puccini del Fondo
Marsili che proviene dai discendenti di Nitteti Puccini, sorella
di Giacomo Puccini, il marito Alberto Marsili e del loro figlio
Carlo. Il materiale apparteneva ai fratelli Carlo e Marina
Marsili, bisnipoti di Nitteti.
Al Puccini Museum fanno la loro comparsa complessivamente 600 pezzi di cui 348 sono autografi pucciniani, tra lettere, cartoline e fotografie con dedica e 252 sono documenti in cui si trovano lettere di terzi - tra cui una di Giovanni Pascoli - appunti poetici e letterari di Carlo Marsili, periodici e fotografie. Tutto il materiale era fino ad ora assolutamente sconosciuto, anche agli studiosi: nessuna delle lettere è stata pubblicata e neppure segnalata. Il Fondo è stato acquistato per 180 mila euro con parte dei fondi che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha destinato a patrimonio.
L'operazione è stata illustrata oggi nella sede della Fondazione Puccini, dal sindaco e presidente della Fondazione Alessandro Tambellini, dal presidente della Commissione Cultura al Senato Andrea Marcucci, dalla direttrice della Fondazione Puccini Gabriella Biagi Ravenni, dal Soprintendente archivistico per la Toscana, Diana Marta Toccafondi e da Marina Marsili.
Il Fondo consente anche di seguire da un punto di vista assolutamente nuovo la carriera e le tappe della produzione artistica del compositore: le prime assolute delle opere e le loro riprese in giro per il mondo, con notizie di prima mano sugli allestimenti e sui loro esiti, ma anche i progetti di opere mai composte e gli stati di avanzamento di quelle compiute (anche dopo le prime assolute). Il materiale copre un arco temporale molto vasto, dalle lettere di Albina Magi (intorno al 1870) fino alla documentazione relativa a Carlo Marsili, deceduto nel 1946. Di grande interesse anche la cospicua raccolta di abbozzi letterari e poetici di Carlo Marsili che, secondo gli eredi, avrebbe avuto un ruolo più importante nella stesura dei libretti per Puccini (soprattutto per Rondine e Turandot) di quanto fino ad ora sia risultato. Sono presenti anche fotografie del compositore, alcune autografate, e documenti particolari, come la partecipazione di nozze tra Giacomo ed Elvira.
Al Puccini Museum fanno la loro comparsa complessivamente 600 pezzi di cui 348 sono autografi pucciniani, tra lettere, cartoline e fotografie con dedica e 252 sono documenti in cui si trovano lettere di terzi - tra cui una di Giovanni Pascoli - appunti poetici e letterari di Carlo Marsili, periodici e fotografie. Tutto il materiale era fino ad ora assolutamente sconosciuto, anche agli studiosi: nessuna delle lettere è stata pubblicata e neppure segnalata. Il Fondo è stato acquistato per 180 mila euro con parte dei fondi che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha destinato a patrimonio.
L'operazione è stata illustrata oggi nella sede della Fondazione Puccini, dal sindaco e presidente della Fondazione Alessandro Tambellini, dal presidente della Commissione Cultura al Senato Andrea Marcucci, dalla direttrice della Fondazione Puccini Gabriella Biagi Ravenni, dal Soprintendente archivistico per la Toscana, Diana Marta Toccafondi e da Marina Marsili.
Il Fondo consente anche di seguire da un punto di vista assolutamente nuovo la carriera e le tappe della produzione artistica del compositore: le prime assolute delle opere e le loro riprese in giro per il mondo, con notizie di prima mano sugli allestimenti e sui loro esiti, ma anche i progetti di opere mai composte e gli stati di avanzamento di quelle compiute (anche dopo le prime assolute). Il materiale copre un arco temporale molto vasto, dalle lettere di Albina Magi (intorno al 1870) fino alla documentazione relativa a Carlo Marsili, deceduto nel 1946. Di grande interesse anche la cospicua raccolta di abbozzi letterari e poetici di Carlo Marsili che, secondo gli eredi, avrebbe avuto un ruolo più importante nella stesura dei libretti per Puccini (soprattutto per Rondine e Turandot) di quanto fino ad ora sia risultato. Sono presenti anche fotografie del compositore, alcune autografate, e documenti particolari, come la partecipazione di nozze tra Giacomo ed Elvira.