A Rimini in primavera Biennale Disegno
Oltre 20 mostre e 1.000 opere esposte dal 18 aprile all'8 giugno
18 marzo, 16:25In mostra mille disegni, un insieme di opere unico nel suo genere ospitato nei luoghi più significativi di Rimini per un percorso di analisi della figurazione grafica in tutte le sue forme: il Disegno come strumento preparatorio nella pittura antica - da Parmigianino a Tintoretto a Guercino - o in quella moderna - da Emilio Vedova a Fontana passando per Fortunato Depero - il Disegno come espressività simbolica, nell'opera di Domenico Baccarini, nelle tele di William Kentridge, in un'opera tre metri per tre di Keith Haring, e ancora gli storyboard cinematografici di Gianluigi Toccafondo, i progetti del 'Gaudì italiano' l'architetto Alfonso Coppedè, fino al fumetto di Hugo Pratt, per finire con un disegno inedito di Marcello Dudovich.
Infine la sinopia dell'affresco di Piero della Francesca conservata al Tempio Malatestiano che stringe l'occhio alla collezione di disegni firmati dallo stilista Renè Gruau e al Libro dei sogni di Federico Fellini, l'album, anzi due (perché due Fellini ne riempì) dove il Maestro annotava sotto forma di disegni e schizzi i propri sogni appena sveglio, per un periodo che va dall'inizio degli anni Sessanta al 1990.
Il percorso della Biennale del Disegno svela anche il volto più antico e prezioso della Città Malatestiana. In questo contesto, la natura diffusa della mostra distribuita nella città, permette la scoperta degli scorci più importanti di una Rimini profondamente legata alla storia e alle arti. Inoltre due mostre collaterali, sempre collegate al tema del disegno, sono ospitate tra le mura degli antichi Borghi di Longiano e Santarcangelo nell'entroterra riminese. (ANSA).