A Bologna Arte Fiera, vedere e comprare
Inaugurato salone ricordando Abbado con musica e installazione
24 gennaio, 16:54Correlati
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(di Roberto Anselmi)
(ANSA) - BOLOGNA, 23 GEN - L'arte che ricorda un grande artista che non c'è più. E poco importa se lui era un genio della musica e qui si parla di figure, sculture, quadri, fotografie. E' partita da un omaggio a Claudio Abbado l'edizione 2014 di Arte Fiera, Salone dedicato all'arte moderna e contemporanea aperta al pubblico da domani a lunedì. Un omaggio che tutti i visitatori - e saranno in tanti - potranno vedere e ascoltare.
Vedere, perché ad Abbado è dedicata un'installazione curata dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna all'ingresso della fiera; ascoltare perché per Arte Fiera è stata realizzata una selezione delle direzioni di musica contemporanea fatte da Abbado, partendo da una composizione di Luigi Nono. Abbado, al quale il presidente di Bologna Fiere, Duccio Campagnoli, ha tributato le prime parole inaugurali salutando "quel grandissimo artista che in questi giorni abbiamo onorato a Bologna, in Italia e nel mondo".
Finito il momento del ricordo, Arte Fiera è esplosa negli occhi dei primi visitatori (oggi la giornata era dedicata agli addetti ai lavori) in un concentrato del meglio che il mercato dell'arte italiano propone. Nei due lunghi padiglioni allestiti in maniera ecologico/minimale - i pavimenti verniciati di grigio e le pareti temporanee bianche - una lunga carrellata di gallerie (172, il 27% in più dello scorso anno) ognuna con la sua idea di bello. Con le sue provocazioni e curiosità, come la statua della madonna assediata da una montagna di blatte nere che ne nascondono mani, piedi, un occhio; oppure la piccola barbie obesa circondata di dolci; o ancora un planisfero dorato, fatto con le carte dei cioccolatini.
C'è l'apocalittico futuro finanziario del mondo: una banconota da 1000 dollari (un'altra realizzazione della serie, la banconota da 100 dollari, è tra le opere acquisite dalla collezione ArteFiera che per il secondo anno ha selezionato opere di giovani artisti e giovani gallerie), realizzata da una futuribile Federal reserve made in China con al centro, al posto del presidente di turno, uno sghignazzante imperatore del mondo.
Ci sono gli spunti 'curatoriali' (un indirizzo dato dai due direttori artistici Giorgio Verzotti e Claudio Spadoni che hanno detto di aver lavorato ad Arte Fiera come fosse una mostra, le galleria al posto degli artisti) come l'accostamento tra le nature morte in foto (colori desaturati oppure bianchi e neri in Hd) di Christopher Broadbent e i quadri di Giorgio Morandi.
Un'esposizione che per la prima volta è stata allargata all'800 e che ha avuto una sezione interamente dedicata alla fotografia (in collaborazione con Mia Fair di Milano), dove si possono trovare scatti celebri e provocazioni artistiche (la serie di grandi immagini in cui viene simulato un impossibile amplesso tra uomo e asino).
Opere dell'ottocento, ma anche tanta classicità mangiata, digerita e rivitalizzata dall'arte contemporanea - come nel Laocoonte meccanico stritolato da un serpente/catena. E poi le macerie e i fantasmi dell'Urss (con Lenin e Stalin che tornano in alcune delle opere proposte dalle gallerie di Russia ed Est europa cui è dedicata una sezione); la Cina; le gallerie che hanno scelto di proporre un solo artista. Tanti temi, da scoprire e pensare (anche spostandosi nel centro della città dove si svolgerà il fuori salone, Art City) - e, quello che sperano tutti, possibilmente, comprare. (ANSA).