'I luoghi del cuore', Fai a Mirandola
Contributo di 3.500 euro per la romanica Santa Maria ad Nives
11 dicembre, 13:45Il restauro della Pieve di Mirandola, gravemente lesionata e resa inagibile dal sisma della primavera 2012, è al 108/o posto nella classifica del censimento con 1.504 segnalazioni. Il primo impianto della Pieve risale al IX secolo. Documentata a partire dal 1044, quando costituiva un importante centro della vita culturale e religiosa del territorio, al pari della più famosa Abbazia di Nonantola, nel XII secolo venne completamente modificata per volere di Matilde di Canossa, ed essere poi di nuovo restaurata nel '400 e, nel 1670, trasformata secondo lo stile barocco dell'epoca. Lo stato della chiesa dopo il terremoto ha reso urgente e necessario un intervento di messa in sicurezza da parte dei Vigili del Fuoco, realizzato con fondi messi a disposizione dalla Regione. Attualmente il Comune di Mirandola ha provveduto a incaricare uno studio di progettazione dell'elaborazione di un intervento di recupero complessivo del Bene, che verrà attuato nei limiti della copertura di spesa grazie ai fondi speciali della Regione. All'interno di questo più complessivo lavoro di restauro si colloca l'intervento del Fai e di Intesa Sanpaolo, richiesto dalla Diocesi di Carpi, che permetterà di eseguire il consolidamento e il totale recupero di una colonnina in marmo di un loggiato di epoca romanica collocato nella navata sinistra, con capitelli di pregevole fattura, attribuita alla scuola di Wiligelmo, scultore della facciata del Duomo di Modena. (ANSA).