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Con una doppietta di Alexandre Pato e un gol di Leandro Damiao, il Brasile ha battuto per 3-0 la Svezia, priva dell'infortunato Ibrahimovic, nello stesso stadio di Stoccolma in cui 54 anni prima era stata giocata la finale in cui Pelé e compagni conquistarono il primo titolo mondiale per la Selecao battendo la Nazionale scandinava per 5-2. 'O Rei' era stasera in tribuna, assieme ad altri reduci dello Svezia-Brasile del 1958, ad ammirare la squadra verdeoro nell' ultima partita ospitata dallo stadio Raasunda, alla periferia della capitale svedese, che verrà demolito nei prossimi mesi e sostituito da un altro impianto nelle vicinanze, chiamato Friends Arena. Pelé è stato salutato da una ovazione del pubblico, quando, al microfono, ha detto che per lui, allora 17enne, e per gli altri eroi del Brasile "tutto è cominciato qui". Il Brasile è andato in vantaggio al 32': bel gol di testa di Leandro Damiao, ma ancor più bello il cross di Neymar, al termine di una insistita azione in dribbling. Nella ripresa, il Brasile ha continuato a mostrarsi più in forma - anche per la partecipazione della Nazionale olimpica ai Giochi di Londra - degli svedesi, che giocavano al Raasunda la loro partita numero 195. Nel finale, ha brillato la stella di Pato: il milanista ha segnato al 40' da distanza ravvicinata, su assist di Dani Alves; un minuto dopo, ha trasformato il rigore concesso per suo atterramento in area. Nella Svezia, che ha sofferto il gioco avvolgente della Selecao e non ha saputo approfittare delle non molte occasioni che ha avuto, si è sentita la mancanza di Ibra: l'attaccante risentiva di un colpo al piede destro rimediato nella partita di esordio in Ligue 1 del suo Paris Saint-Germain, sabato scorso. Non ha potuto così incrociare le lame con il suo compagno di squadra Thiago Silva, ex milanista come lui, che peraltro non ha brillato.