Festival Acqua: Acea diventa 2.0, 'più veloci ed efficienti'
06 ottobre, 11:33MILANO - Il nome spiega già l'obiettivo: 'Programma Acea2PuntoZero'. La multiutility romana vuol diventare "il primo operatore italiano dell'acqua" completamente digitalizzato. Il progetto punta, tra le altre cose, a triplicare l'efficienza della società, abbattere di un 15% i costi e velocizzare i tempi di risposta all'utenza. La rivoluzione digitale è stata presentata al Festival dell'Acqua, in corso a Milano e organizzato da Utilitalia, dal direttore reti di Acea, Andrea Bossola.
La massiccia iniezione di tecnologie digitali è partita da dieci giorni, dopo 18 mesi di lavoro e studio. A regime interesserà circa 8 milioni di clienti, 831 impianti, 140 mila km di rete e 7 mila dipendenti. I vantaggi: "Aumento della produttività, miglioramento della qualità del servizio, maggiore controllo e trasparenza sia interni che esterni, maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, riduzione dei tempi di lavorazione della singola richiesta". Il modello di riferimento è il Regno Unito, a cominciare dall'esperienza della Thames Water. Ma il sistema è già stato sperimentato anche nella fiorentina Publiacqua, partecipata da Acea.
Così, da dieci giorni, a Roma, l'operaio non parte più da casa per raggiungere la sede centrale, prima di iniziare la sua attività. L'agenda della sua giornata lo raggiunge al mattino, sul tablet: tutti gli interventi sono stati scelti da un software, incrociando le sue competenze e le zone d'intervento più vicine a casa sua. Ma i vantaggi verranno percepiti - assicura Bossola - anche dall'utenza. Le telefonate al centralino vengono trasformate in segnalazioni che raggiungono via tablet gli operatori più vicini e il cliente, entro fine anno, potrà seguire in tempo reale, via web, l'andamento della sua pratica.