Festival Acqua: è italiana acqua per missioni spazio su Marte
05 ottobre, 19:42MILANO - L'acqua bevuta dagli astronauti della Stazione spaziale internazionale è 'Made in Italy'. E sempre italiana sarà quella che accompagnerà le future missioni verso Marte. A produrla, dopo anni di ricerca, è la Smat, Società metropolitana acque Torino.
Il primo contratto, con Alenia Spazio, risale al 2002. Dopo cinque anni di sperimentazioni, nel 2007 è stata avviata la produzione per l'Ente spaziale europeo (Esa), secondo i protocolli di qualità sviluppati da Usa e Russia. Dall'anno seguente sono incominciate le missioni per rifornire gli astronauti. Nel 2008 con la missione Jules Verne, nel 2012 con la Edoardo Amaldi, nel 2013 con la Albert Einstein e nel 2014 con la Georges Lemaitre.
Nel frattempo Smat "insieme ai suoi partner ha vinto la gara per l'acqua destinata ad uso umano - ha spiegato oggi Paolo Romano, Ceo di Smat, intervenuto al convegno dedicato ad 'Acqua e Universo' al Festival dell'acqua in corso a Milano - per le future missioni spaziali a lungo raggio e a lunga durata", come quelle che andranno appunto su Marte. "Il prodotto deve avere una stabilità tale - ha proseguito - tale da consentire di mantenere a lungo le stesse caratteristiche inalterate in termini di qualità e dal punto di vista microbiologico". La produzione di questa acqua e soprattutto degli strumenti che ne controllano la qualità avranno impieghi anche sulla Terra. Infatti "Smat sta brevettando un sistema di monitoraggio dell'acqua dal punto di vista microbiologico che potranno usare direttamente gli astronauti - ha anticipato Romano - con un monitor apposito, che potrà avere impieghi anche, ad esempio, in zone isolate del nostro pianeta".