Più di 135,7 milioni di euro per
quasi 4,7 milioni di visitatori. Sono i numeri dei parchi
divertimento veneti, primo fra tutti Gardaland. Quello dei
parchi è il settore che ha fatto i maggiori incassi da biglietti
in regione secondo il rapporto Siae 2023, che raccoglie i dati
relativi agli appuntamenti locali e nazionali.
Per accedere alle strutture un visitatore spende in media
quasi 29 euro, numero che supera di 11,25 euro la media
nazionale.
Al secondo posto per introiti complessivi si trovano i
concerti pop, rock e di musica leggera, che mettono in cassa
67,6 milioni di euro con 1,7 milioni di biglietti strappati.
Seguono discoteche e sale da ballo (47,5 milioni di euro da 3,4
milioni di ingressi) e intrattenimenti musicali (40,5 milioni da
quasi 2,4 milioni di spettatori).
Un discorso diverso, invece, va fatto per la lirica. Quinto
settore con una spesa di 38,5 milioni di euro di 492mila
persone, un biglietto costa quasi 30 euro in più rispetto al
resto d'Italia. La media veneta è infatti di 78,27 euro,
rendendo l'esperienza molto meno accessibile rispetto al resto
d'Italia, dove il prezzo si aggira mediamente attorno ai 51
euro.
Per quanto riguarda gli eventi singoli, quasi tutti quelli di
maggior successo non appartengono a uno dei settori più
remunerativi. L'unico è il concerto dei Pinguini Tattici
Nucleari al Parco San Giuliano (Venezia), con i suoi 61.107
biglietti staccati. Per il resto, solo fiere: quella dedicata
ai cavalli, tenutasi l'11 novembre e con 53.744 visitatori, le
date del 2 e 3 aprile del Vinitaly (50mila presenze ciascuna), e
la Motorbike Expo, per 43.411 amatori.
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