Da bambina, nel villaggio degli Urali
dove è nata, sognava di essere una rockstar ma amava anche
recitare. A 12 anni ha deciso che sarebbe diventata una cantante
d' opera. ''Avevo visto dei video e pensavo: sul palco mi posso
trasformare in personaggi diversi, cantare e recitare è
un'ottima combinazione, così avrò fatto tombola''. Oggi, ad
appena 28 anni, Aigul Akhmetshina è il mezzosoprano più
richiesto del momento per dare corpo e voce a Carmen. La giovane
cantante russa, acclamata recentemente alla Royal Opera House di
Londra e al Metropolitan di New York nelle produzioni del
capolavoro di Bizet, sarà il 5 e il 13 luglio all'Arena di
Verona per il suo debutto scenico italiano in questo ruolo nel
celebre allestimento 'kolossal' di Franco Zeffirelli, con oltre
500 persone in scena, sul podio il giovane direttore Leonardo
Sini, accanto a grandi voci come Francesco Meli, Erwin Schrott,
Kristina Mkhitaryan. ''Sono molto emozionata di poter cantare
qui - dice all' ANSA - è un posto spettacolare, un luogo della
tradizione. E' un progetto maestoso, quasi non riesco a
respirare per l'emozione. In ogni prova scopro nuovi colori e
qualcosa per me stessa''.
Che Carmen vedranno gli spettatori? ''E' una produzione
tradizionale, bellissima, che coinvolge tante persone. Sarà una
Carmen piena di vitalità, perché corro avanti e indietro, ballo
e mi muovo in continuazione''. Essere la protagonista più
richiesta per l' opera di Bizet, però, può rappresentare anche
un limite. ''Nelle prossime stagioni mi concentrerò sul belcanto
che fa anche molto bene alla mia voce, perché non voglio
rimanere bloccata su un unico ruolo. Ho questa sensazione,
specie in questa stagione, tanto che l'ho definita 'cinquanta
sfumature di Carmen'''.
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