Il sottosegretario alle politiche
agricole Gianmarco Centinaio è pronto ad aprire un tavolo con i
produttori vinicoli della denominazione Custoza, che prende nome
dall'omonimo borgo, sede di due battaglie risorgimentali, nel
territorio del comune di Sommacampagna (Vr), ponendosi
l'obiettivo di inserire il territorio nel registro italiano dei
paesaggi rurali storici e in quello Fao di riferimento
internazionale.
"Costruiamo insieme questo percorso. Le mie deleghe
comprendono il vino e il registro Fao dei paesaggi agricoli.
Questo è un territorio che più di altri può essere inserito con
autorevolezza nel registro nazionale e in quello Fao" ha detto
il sottosegretario Centinaio intervenendo ad una masterclass
dedicata ai vini Custoza, organizzata dal Consorzio in occasione
dei 50 anni della denominazione. "Se il consorzio vuole io sono
disponibile a sederci ad un tavolo per definire possibili
sinergie" ha aggiunto il rappresentante del governo, trovando
l'adesione della presidente del Consorzio Roberta Bricolo, in
carica dallo scorso gennaio. "Trovo l'equivalenza tra vino e
identità molto pertinente - ha detto Bricolo -. Siamo noi
produttori davvero ambasciatori del territorio. Siamo pronti e
preparati a raccogliere la proposta del sottosegretario
Centinaio e a metterci al lavoro".
"Penso che il vino nel nostro Paese sia il biglietto da visita
dell'agroalimentare - ha detto ancora Centinaio - moltissimi
turisti girano l'Italia dove trovano decine di migliaia di
prodotti dell'agricoltura, della pesca, dell'allevamento che
producono da Bolzano a Lampedusa una straordinaria diversità. Ma
il vino affascina di più di altri prodotti. Un calice di vino sa
dare qual qualcosa in più e consente di raccontar un territorio,
di declinare il suo racconto, al sua storia, la sua cultura.
Dietro un bicchiere di vino puoi proporre un intero pacchetto
turistico".
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