Un'Europa dall'identità "alla deriva": la racconta Alexander Sokurov in Francofonia, in corsa a Venezia, con poesia, ironia, tecniche all'avanguardia e con la visione dell'arte come salvezza anche dalla guerra.
Il regista russo (Leone d'Oro con Faust) intreccia le storie del direttore del museo Jacques Jaujard (Lois-Do de Lenquesaing) e dell'ufficiale Franziskus Wolff-Metternich (Benjamin Utzerath) che, durante l'occupazione nazista, trovarono un accordo per salvare il patrimonio del Louvre.
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