Aperto l'Anno Santo nelle diocesi
dell'Umbria.
Ad Assisi la cerimonia si è svolta nella Basilica di Santa
Maria degli Angeli alla presenza della presidente della Regione
Stefania Proietti. "Ci viene offerta l'indulgenza, e cioè la
certezza che Dio non solo ci abbraccia come un padre, come nella
parabola del figliuol prodigo, quando ritorniamo a lui dopo il
nostro peccato, ma si fa anche medico delle conseguenze che il
peccato ha prodotto in noi" ha detto il vescovo monsignor
Domenico Sorrentino. "Il giubileo è stato incardinato sulla
speranza - ha ricordato - ma questa è efficace e non illusoria
se torniamo ad essere famiglia, dalla famiglia fondata sul
matrimonio, alle famiglie spirituali che si ritrovano intorno al
Vangelo come avvenne per Francesco e i suoi frati formati
all'ombra di questa Porziuncola, e come è oggi assunto come
programma pastorale delle nostre due Chiese sorelle, fino allo
sguardo che, sull'onda dell'enciclica 'Fratelli tutti' firmata
sulla tomba di Francesco, e del patto per una nuova economia
siglato dal Papa e da migliaia di giovani, deposto qui come un
seme nel giardino della Porziuncola, si porta sulla famiglia
dei popoli, alla quale noi cristiani vogliamo dare il nostro
contributo perché la pace trionfi sulle tante macerie e rivoli
di sangue innocente".
A Perugia la cerimonia si è svolta in cattedrale. "Mettersi
in ascolto esprime la disponibilità a lasciarsi interrogare
dalla vita della gente e a non far venire meno il nostro
contributo di credenti" ha detto l'arcivescovo monsignor Ivan
Maffeis.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA