La Biblioteca
Apostolica Vaticana ha annunciato per il Giubileo un progetto
realizzato dal Medagliere della Biblioteca.
All'interno della raccolta di circa 2.000 monete ritrovate
intorno alla tomba di san Pietro durante gli scavi promossi da
papa Pio XII negli anni 1940-1949, il Medagliere conserva un
picciolo (denarius parvus) della zecca di Roma con il Sacro
Volto della Veronica su un lato, la cui emissione si colloca
durante il Giubileo del 1450 indetto da Niccolò V Parentucelli,
che vide la presenza di un numero straordinario di pellegrini,
tanto da essere ricordato come uno tra i più partecipati della
storia degli Anni Santi e come l'ultima grande manifestazione
religiosa collettiva dell'età medievale. La moneta rappresenta
l'offerta lasciata a san Pietro da un pellegrino di speranza
(probabilmente un abitante della stessa città di Roma).
"La Biblioteca, avvalendosi del generoso aiuto di alcuni
benefattori, ha deciso - ha annunciato in una conferenza stampa
don Mauro Mantovani, Prefetto della Biblioteca Apostolica
Vaticana - di riprodurre il picciolo inserendolo all'interno
della riproduzione in cliché tridimensionale del Trofeo di Gaio,
l'edicola che intorno al 200 d.C. già indicava ai primi
pellegrini l'ubicazione della tomba di san Pietro, oggi
racchiusa nella 'nicchia dei Palli' all'interno della
Confessione Vaticana. Con la scelta di riprodurre questa moneta
abbiamo voluto rendere omaggio all'offerta silenziosa per
eccellenza, quella della Vedova del Vangelo di Marco e di Luca,
che nel Tesoro del Tempio getta due spiccioli, tutto ciò che
possedeva, come lo stesso Gesù commenta" nel Vangelo di Marco.
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