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>>>ANSA/Giubileo,slitta Termini ma chiudono i lavori al Vaticano

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Il nuovo cronoprogramma. Gualtieri, 'Siamo al traguardo'

ROMA, 09 dicembre 2024, 19:01

Redazione ANSA

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(di Gabriele Santoro) Galeotta fu la basaltina di Bagnoregio, una pietra grigia pregiata che si estrae nella provincia di Viterbo. A un certo punto - ne serviva parecchia, per il piazzale della atazione Termini - è iniziata a scarseggiare. L'alternativa era mettere il cemento. S'è scelto piuttosto di far slittare la conclusione del cantiere di una settimana: era il 23, adesso è il 30 dicembre. Su piazza Risorgimento invece, a ridosso del Cupolone, si farà prima, mentre per via Ottaviano il 'colpevole' dello slittamento dei tempi è stato il clima capriccioso. Storie dal Giubileo in arrivo, storie di cantieri, a 15 giorni esatti dall'apertura della Porta Santa: le racconta il sindaco-commissario Roberto Gualtieri di fronte alla commissione capitolina Giubileo. Più di un'ora di relazione, correggendo in avanti o all'indietro il cronoprogramma delle inaugurazioni. "Siamo quasi al traguardo - ha detto il sindaco - Il Giubileo farà Roma migliore".
    Si comincia da Piazza Pia, inizialmente prevista per il 20.
    Sarà aperta invece, come già annunciato, il 23, ma i cantieri non c'entrano. E' una questione di agende: servirà a far partecipare "il governo", e c'è chi sostiene che per l'opera simbolo dell'Anno Santo potrebbe intervenire anche la stessa premier Giorgia Meloni. Più vicine invece altre due scadenze: l'11 dicembre saranno inaugurate la rinnovata stazione della metro di Piazza di Spagna (già riaperta ai passeggeri da qualche settimana) ma soprattutto via Ottaviano pedonalizzata, che dalla metropolitana conduce verso il Vaticano. A novembre non s'è potuto perché "il caldo - ha spiegato Gualtieri - ha costretto a rinviare la messa a dimora degli alberi". C'era poi da risolvere il problema delle pozzanghere che rimanevano a terra dopo ogni acquazzone: ora "sono state installate delle piccole grate".
    Da via Ottaviano, diretti al Colonnato, si passa per Piazza Risorgimento. Qui il calendario invece è in anticipo: la piazza (ora pedonale al 75%) doveva aprire il 23, ma aprirà già il 20.
    "I lavori sono in piena attività. Inizialmente - ha ricordato Gualtieri - si pensava di realizzare un parcheggio ma non c'erano i tempi". Si vedrà dopo il 2025.
    Invariate le aperture sia di piazza San Giovanni (28 dicembre) sia del Ponte dell'Industria (fine gennaio). I cambiamenti d'agenda più significativi si registrano invece nel complesso di interventi tra piazza dei Cinquecento e piazza della Repubblica. Il cantiere ("un'area pari a nove campi di calcio" ha ricordato il sindaco) doveva essere inaugurato il 23 nella sua interezza. Sarà invece aperto a tappe: per la parte di piazza della Repubblica-Planetario l'appuntamento è il 22, mentre per il piazzale di Termini si andrà al 30. Tor Vergata invece, con il recupero della Vela di Calatrava e il nuovo palasport scoperto, sarà pronta per l'estate in tempo per il Giubileo dei Giovani, ma arriveranno prima le opere di viabilità. Nel secondo trimestre del 2025, infine, sarà completata la Casa delle Famiglie di Pietralata.
    I cantieri del Giubileo però non sono solo cemento e ruspe ma anche tecnologia e cultura. Saranno 30 e non 11, ha annunciato il sindaco, le piazze coperte da wifi gratuito entro la fine dell'anno, mentre per le periferie oggi l'assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio ha lanciato il bando 'Open 25 - Artes et Iubilaeum' da 5 milioni per eventi di teatro, cinema, danza, letteratura, arti visive, gastronomia che si terranno tra aprile e dicembre lontani dal centro, con particolare attenzione alle proposte dei giovani. "Siamo pronti ad accogliere turisti e pellegrini - ha detto l'assessore capitolino - ma a Roma vivono i romani e le romane, è una città di quartieri, borgate e rioni".
    Si concentrano invece nel centro storico gli interventi di Caput Mundi, la tranche 'giubilare' del Pnrr: oggi nell'ambito del programma di recupero delle fontane storiche, l'acqua è tornata a scorrere nelle magnifiche vasche di Piazza Farnese, dove insieme all'ambasciatore di Parigi a Roma è stata inaugurata anche la facciata dell'omonimo palazzo, sede della diplomazia d'oltralpe in Italia. Un intervento non legato ai finanziamenti dell'Anno Santo, "ma volevamo fosse pronto per il Giubileo - ha detto l'ambasciatore Martin Briens - e ce l'abbiamo fatta".
   

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