Sarà presentato a Roma il 14 giugno, in una conferenza internazionale, dall'Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche, l'Osservatorio Mondiale delle Donne e il suo lavoro in America Latina e Africa.
Sarà anche l'occasione per presentare il primo rapporto sull'impatto del Covid-19 sulle donne che vivono in America Latina e nei Caraibi.
La conferenza internazionale
ospiterà gli interventi del card. Marc Ouellet, Prefetto della
Congregazione per i Vescovi nonché Presidente della Pontificia
Commissione per l'America Latina, mons. Miguel Cabrejos Vidarte,
Presidente della Conferenza Episcopale dell'America Latina, suor
Alessandra Smerilli, Segretaria del Dicastero per il Servizio
dello Sviluppo Umano Integrale e delegata per la Commissione
vaticana Covid-19, e Emilce Cuda, Segretaria della Pontificia
Commissione per l'America Latina.
"L'obiettivo principale dell'Osservatorio Mondiale delle
Donne è quello di dare visibilità alle donne, soprattutto le più
vulnerabili, che sembrano 'invisibili', sia per le loro
sofferenze che per le loro potenzialità e in questo modo
ispirare e generare strategie pastorali, sinergie tra le ong,
rinnovare le politiche pubbliche e contribuire all'agenda
internazionale. Il tutto - spiegano le promotrici - per favorire
lo sviluppo umano integrale delle donne e quello delle loro
famiglie, comunità e popoli". La presidente generale dell'Umofc,
María Lia Zervino, spiega: "Abbiamo iniziato ad ascoltare le
donne dell'America Latina ed è stata un'esperienza commuovente.
E ora che stiamo iniziando a lavorare in Africa, si apre la
possibilità di raccogliere le sofferenze e le resilienze di
tante donne che sembrano invisibili al resto del mondo".
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