Maggioranza compatta in Consiglio
Valle sulla seconda legge "Omnibus" per il 2024. Con 19 voti a
favore e 16 astensioni è stata approvata la seconda legge di
manutenzione dell'ordinamento regionale per il 2024. Il
provvedimento legislativo è finalizzato alla manutenzione
periodica del sistema normativo regionale e prevede alcune
modifiche a leggi regionali, fra cui - ha spiegato Roberto
Rosaire (Union valdotaine) - "quelle finalizzate
all'aggiornamento e alla semplificazione del procedimento di
alienazione dei beni immobili regionali, con l'obiettivo di
conciliare l'interesse della Regione a non svendere i propri
beni con quello a non mantenere, nel proprio patrimonio, beni
non più funzionali alle finalità istituzionali che implicano
oneri di messa in sicurezza e di gestione eccessivamente
elevati". "Viene poi introdotto nelle disposizioni in materia di
protezione civile - ha aggiunto - l'obbligo di informarsi sulle
situazioni di rischio anche in relazione alla frequentazione di
ambienti montani: questo al fine di promuovere una cultura
dell'informazione e un maggiore senso di responsabilità, che
consentano di prevenire, o comunque limitare, i casi di persone
in pericolo e gli incidenti causati da condotte sprovvedute o
negligenti, come rilevato sempre più frequentemente dalla
Protezione civile. È predisposta un'ulteriore proroga di un
anno, fino al 31 dicembre 2025, del termine per la restituzione
dell'anticipo di alcuni aiuti previsti dal Programma di sviluppo
rurale 2014-2020 ed è modificata la legge regionale in materia
di servizi di trasporto pubblico concedendo a tutte le categorie
di persone con disabilità la possibilità di decidere con quale
tipologia di mezzo spostarsi". Infine, "per contribuire a
superare la carenza di personale sanitario, viene limitato il
vincolo normativo del requisito di residenza in Valle per i
contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali
rivolti ai medici, ai posti aggiuntivi di formazione
specialistica con relative borse di studio rivolti ai laureati
in medicina veterinaria, odontoiatria e per laureati non medici
dell'area sanitaria e ai posti riservati per le professioni
sanitarie".
Il dibattito in Aula
Per Andrea Manfrin (Lega Vda) "l'articolo 11 ha più il sapore di
un intervento pre elettorale piuttosto che di una norma
regolamentare: questo articolo stabilisce che la durata massima
dei contratti dei dipendenti assunti a tempo determinato nella
Struttura di progetto Pnrr di Arer possano rimanere in servizio
fino al 31 dicembre 2026 o essere prorogati per 36 mesi. Tutto
questo è già previsto da una norma precedente. Di fatto, invece,
si inserisce una regola ulteriore che prevede che la Regione
possa procedere, previo colloquio selettivo, alla
stabilizzazione di queste unità di personale Arer. Senza questa
modifica gli assunti a tempo determinato dovrebbero fare un
concorso per essere stabilizzati. Ci troviamo forse di fronte a
una norma ad personam?". La replica dell'assessore ai lavori
pubblici, Davide Sapinet: "Sulla questione, l'ufficio
legislativo si era confrontato con gli uffici dei Ministeri: è
un impegno a meglio dettagliare una disposizione che dà la
possibilità di derogare ai 36 mesi nell'utilizzo del personale e
che è conseguente all'attività connessa con i cantieri con
finanziamenti Pnrr di Arer e in particolare del finanziamento
Pinqua che dispone di 23,2 milioni di euro e nove lotti di
lavori già tutti aggiudicati".
Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, si è soffermato
sull'importanza dell'articolo 6 che "introduce il principio
dell'autoresponsabilità rivolto ai fruitori dei nostri sentieri,
delle nostre strade e delle attività outdoor: si tratta di un
percorso di responsabilizzazione di centrale importanza che a
livello europeo è già molto sviluppato e che ora deve diventare
parte integrante delle nostre consuetudini". Paolo Cretier
(Fp-Pd) ha infine evidenziato gli articoli riguardanti la
gestione delle strade: "Il complicato reticolo delle strade
regionali, alquanto datate, necessita fisiologicamente di
interventi di manutenzione ordinaria e a volte straordinaria,
con interventi finanziari importanti per garantire la
percorribilità e la sicurezza del cittadino, del lavoratore,
dello studente e del turista che sale in Valle".
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