Il Consiglio Valle ha respinto la
mozione, proposta dal Movimento 5 stelle, riguardante i
requisiti del nuovo amministratore della Casinò de la Vallée
spa. Hanno espresso voto contrario 18 consiglieri (UV e SA),
contro i 16 favorevoli (UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S).
Il documento chiedeva l'impegno della Giunta regionale ad
avviare una procedura di selezione trasparente, contenente un
elenco di requisiti minimi. Veniva anche fissato un tetto dello
stipendio a 100.000 euro lordi annui, integrato da un premio di
risultato.
"E' indispensabile e urgente scegliere il nuovo
amministratore della casa da gioco - ha spiegato Stefano
Ferrero, capogruppo M5s - in base a criteri specifici, alla luce
della grave situazione in cui versa l'azienda. Non si tratta di
trovare il manager perfetto, bensì di delineare una figura che
garantisca al meglio le prospettive del rilancio che tutti
auspichiamo".
"Ritengo che il dettagliare così tanto i requisiti limiti
eccessivamente i parametri e la possibilità di scelta", ha
spiegato l'assessore regionale al bilancio, Ego Perron. "Ai
titoli di studio, che sono certamente importanti, - ha aggiunto
- deve essere affiancata un'esperienza che si acquisisce sul
campo grazie all'esperienza, alla carriera professionale
maturata in anni di lavoro, tenuto conto che oltre al gioco
d'azzardo l'azienda si occupa anche della parte alberghiera. E
questo si ripercuote anche sull'aspetto retributivo".
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