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Manes, in manovra un fondo da 4,5 milioni per la Valle d'Aosta

Manes, in manovra un fondo da 4,5 milioni per la Valle d'Aosta

"Scelta responsabile l'astensione delle minoranze linguistiche"

AOSTA, 21 dicembre 2024, 11:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Un emendamento a firma dell'onorevole Franco Manes ha portato all'inserimento di un fondo straordinario di 4,5 milioni di euro complessivi per il triennio 2025-2027. Questo fondo, destinato alla valorizzazione degli ambiti montani e alla gestione degli effetti dei cambiamenti climatici sulle risorse idriche, rappresenta un segnale concreto per i comuni valdostani". Lo comunica il deputato valdostano in un nota.
    "È un segnale tangibile per il nostro territorio", dichiara Manes, sottolineando come "questo stanziamento costituisca quasi il 60% della disponibilità finanziaria complessiva assegnata al Gruppo Misto e alla componente delle minoranze linguistiche". Un risultato che si colloca nell'ambito della Legge di Bilancio 2025-2027, approvata dalla Camera dei Deputati.
    Dei 70 emendamenti proposti dalla componente delle minoranze linguistiche, 25 sono stati approfonditi e discussi e, in diversi casi, approvati "grazie alla sinergia tra deputati di maggioranza e minoranza".
    "Il voto di astensione espresso dalla componente delle minoranze linguistiche - dichiara Manes - nasce da una valutazione equilibrata e responsabile della manovra. Si tratta di un intervento che, con un valore complessivo di oltre 30 miliardi di euro, destina due terzi delle risorse alla conferma di misure già in vigore. Condividiamo alcune priorità, come il sostegno agli investimenti e alle piccole imprese, il taglio del cuneo fiscale e le misure per il rilancio dell'occupazione.
    Tuttavia, permangono rilevanti interrogativi sull'impatto delle politiche di riduzione del deficit e del debito pubblico nel medio termine".

   Oltre al fondo straordinario, vi sono tre emendamenti che toccano le autonomie speciali. Il primo riguarda “la partecipazione agli obiettivi di finanza pubblica, stabilendo che eventuali obblighi per la Valle d’Aosta e le province autonome saranno definiti nel rispetto degli statuti e delle relative norme di attuazione”. Il secondo “adegua la normativa agli accordi di finanza pubblica esistenti tra le regioni a statuto speciale e il Ministero dell’Economia”. Infine, il terzo emendamento introduce “una norma di salvaguardia per garantire che le autonomie speciali siano sempre rispettate in materia di finanza pubblica, come previsto dalla legge costituzionale n. 3/2001”.

   La giornata di venerdì ha inoltre visto l'approvazione di tre ordini del giorno “particolarmente significativi per il territorio valdostano”. Uno di questi completa un percorso già avviato dalla Camera, “ampliando l’elenco delle figure professionali sanitarie riconosciute come lavori usuranti, garantendo maggiore tutela a chi opera in settori gravosi”. Un secondo ordine del giorno, promosso da Steger con il contributo di Manes, riguarda “l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) in Valle d’Aosta e Alto Adige, impegnando il governo a garantire standard sanitari che rispettino le specificità territoriali e strutturali, superando l'approccio uniformato adottato fino ad oggi per tutte le regioni”. Infine, un terzo ordine del giorno, firmato congiuntamente da Manes e da Giglio Vigna, mira a “risolvere la carenza di personale tecnico e amministrativo nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, assicurando una gestione più efficiente di questo patrimonio naturale unico”.
   

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