"Nel 2024, la Valle d'Aosta ha
raggiunto una nuova stabilità e una crescita sostenibile del
bilancio, che ci permettono di tracciare un percorso solido per
il futuro della comunità valdostana e, più in generale, per il
'sistema Valle d'Aosta'". Così il presidente della Regione,
Renzo Testolin, nel rapporto annuale 2024.
"Il bilancio di quest'anno - prosegue Testolin - rappresenta
un nodale punto di svolta, segnalando una crescita finanziaria
riconosciuta positivamente anche dalle principali agenzie
internazionali di rating che, nell'analisi degli indicatori
(quadro istituzionale, andamento economico e sociale, solidità
finanziaria, gestione della spesa sanitaria), hanno assegnato
alla Valle d'Aosta una valutazione superiore a quella dello
Stato, motivo di orgoglio non solo nel panorama nazionale ma
anche a livello internazionale".
Per il presidente della giunta "questo progresso permette una
pianificazione regionale appropriata, che possa puntare ad uno
sviluppo sostenibile ed equilibrato nei vari settori. È con
orgoglio che in chiusura di legislatura consegniamo un bilancio
in ordine e con una prospettiva stabile che permetta un'adeguata
programmazione, anche per il primo biennio della prossima
legislatura. L'impegno nella programmazione finanziaria ha reso
tangibile la prospettiva di un futuro possibile e più
attrattivo, anche per i giovani che abbiano voglia di investire
la loro professionalità in Valle d'Aosta, dando concretezza alla
trasformazione della nostra terra di montagna in un polo sempre
più interessante per opportunità professionali ed eventi di
rilievo, mediante interventi strategici".
"Il filo conduttore - sottolinea Testolin - deve essere
quello della sostenibilità, dell'accessibilità e dell'attenzione
al territorio e alla comunità, in un'ottica di sviluppo e
valorizzazione delle risorse e del patrimonio della nostra
Regione, con un'attenzione particolare a vivere e far vivere la
montagna sia attraverso investimenti che ne aumentino la
sicurezza e che la preservino, là dove possibile, dai
cambiamenti climatici".
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