"L'autonomia non si esercita in
isolamento, ma in un continuo dialogo con il contesto che la
circonda, trovando nuove soluzioni alle sfide locali grazie a
prospettive più ampie. Avendo bene a mente il motto "la vérité
et l'avenir", le autonomie come la nostra devono saper
trasformare le proprie caratteristiche di fondo in punti di
forza per la loro conferma e durata nel tempo". Così il
presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, nel 'rapport
annuel' 2024.
Per il presidente Bertin "una questione cruciale rimasta
ancora in sospeso è quella della riforma elettorale. La sintesi,
in politica, è un processo complesso, che richiede tempo e la
capacità di mediare tra posizioni spesso divergenti. È
necessario che tutte le forze politiche facciano uno sforzo
ulteriore per superare le differenze, mettendo al centro
l'interesse della comunità e il miglior funzionamento delle
nostre istituzioni democratiche".
"Il 2024 - ricorda - è l'ultimo anno completo della XVI
Legislatura. Nel 2025, infatti, i valdostani saranno chiamati
alle urne per eleggere il nuovo Consiglio regionale. Non
possiamo quindi non dare uno sguardo a questi anni, che sono
stati particolarmente intensi, ricchi di sfide e di cambiamenti:
una Legislatura iniziata sotto la pandemia da Covid, continuata
con una guerra alle porte dell'Europa, con in mezzo un cambio di
governo regionale. C'erano, insomma, tutti gli elementi per
mettere a dura prova la stabilità del sistema politico
amministrativo. Tuttavia, nonostante queste difficoltà, il
Consiglio è riuscito a dimostrare che anche nei momenti più
complessi è possibile garantire attenzione politica e
istituzionale".
"Il 2024 è stato segnato dall'alluvione che, a fine giugno,
ha colpito molti comuni della Valle d'Aosta, ma in particolar
modo i territori di Cogne e Breuil-Cervinia. L'Assemblea
legislativa - sottolinea Bertin - ha quindi varato una serie di
leggi a supporto delle comunità colpite, sia per rifondere i
danni materiali subìti da famiglie e imprese, sia per realizzare
interventi puntuali di ripristino e di tutela della sicurezza
del territorio. In questo anno, sono oltre 30 le leggi approvate
che intervengono su più settori, a partire dalla creazione del
nuovo comparto 'Sicurezza e soccorso in Valle d'Aosta' che
comprende il Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e il Corpo
forestale valdostano con il fine di rispondere alle peculiarità
delle funzioni svolte dai due Corpi valdostani".
Inoltre "nel 2024, l'Osservatorio regionale antimafia ha
consolidato ulteriormente la sua attività per sensibilizzare
l'opinione pubblica e le istituzioni sul tema del crimine
organizzato, avviando anche il monitoraggio sulla presenza della
criminalità organizzata sul territorio valdostano".
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