La giunta regionale ha approvato
l'autorizzazione alla sottoscrizione dell'accordo per il rinnovo
del contratto integrativo di lavoro per il personale addetto ai
lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria.
A titolo di arretrato e a chiusura degli anni 2021, 2022 e 2023
sono rispettivamente riconosciute le somme a titolo di 'una
tantum omnicomprensiva' di 720 mila euro lordi, da suddividere
per ciascun dipendente in funzione dei periodi di effettivo
servizio. L'erogazione dell'una tantum omnicomprensiva avverrà
in un'unica soluzione, entro 90 giorni dalla sottoscrizione del
contratto integrativo.
Il 28 novembre scorso era stata siglata l'ipotesi di accordo
per l'adozione di questo contratto a integrazione del Contratto
collettivo nazionale di lavoro stipulato il 9 dicembre 2021, che
si applica nell'ambito territoriale valdostano alle attività e
ai rapporti di lavoro tra i lavoratori dipendenti e la Regione.
Il prossimo passo sarà la sigla del contratto, che avverrà il 12
dicembre prossimo.
"A seguito di un lungo lavoro di confronto - spiega
l'assessore all'Agricoltura e risorse naturali, Marco Carrel -
che ha portato alla stesura dell'accordo per il rinnovo del
Contratto, attendiamo fiduciosi la sigla di questo documento che
permette il recupero, da un punto di vista economico, delle
annate 2021, 2022, 2023 con effetti economici diretti dal 1/o
gennaio 2024, prevedendo il riallineamento del salario
integrativo accessorio e delle indennità specifiche.
Credo sia un traguardo importante, poiché atteso da tutti i
lavoratori del settore da parecchi anni e ottenuto grazie al
lavoro di confronto fra i tre membri della delegazione nominati
a livello regionale e le sigle sindacali che hanno partecipato
attivamente a questo tavolo, che ringrazio personalmente".
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